il Punto Coldiretti

Varata la manovra Renzi, gli effetti per le campagne

Niente Imu sui fabbricati rurali ad uso strumentale e taglio dell’Irap del 10 per cento. Sono alcune delle novità che interessano il settore agricolo contenute nel decreto legge “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – Per un’Italia coraggiosa e semplice”, approvato dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Matteo Renzi.

Oltre a confermare l’esclusione dei fabbricati dal pagamento dell’Imposta municipale unica, il provvedimento introduce un taglio del cuneo fiscale per quanto riguarda l’aliquota Irap, che passa dall’1,9 all’1,7 per cento.

Il decreto mantiene anche le agevolazioni per il gasolio agricolo, l’esenzione Ires per le cooperative agricole e di piccola pesca e il regime speciale dell’Iva per le imprese agricole. Sarà ridefinito l’elenco dei terreni collinari e montani ai fini dell’applicazione delle relative agevolazioni con la possibilità di diversificare a favore degli imprenditori agricoli professionali (Iap o cd iscritti alla previdenza) per i quali il terreno rappresenta uno strumento di lavoro. 

E’ prevista infine l’equiparazione a fini delle imposte sui redditi alle altre attività connesse della produzione di energie rinnovabili effettuata dalle imprese agricole, attraverso l’applicazione ai relativi proventi di un coefficiente forfetario del 25 per cento.

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