Varato il piano per il rilancio del Parmigiano
Regolare l’immissione del prodotto sul mercato con il supporto dell’Antitrust; accordi con la Gdo per evitare che il fenomeno delle promozioni deprima il mercato; azioni coordinate per l’esportazione dei formaggi Dop sui mercati esteri; acquisto da parte di Agea di centomila forme da distribuire agli indigenti. Sono i provvedimenti per rilanciare il Parmigiano Reggiano e il Grano Padano annunciati nel corso del tavolo svoltosi nella sede del Ministero delle Politiche agricole. L’obiettivo è risollevare le sorti di un comparto importante per il made in Italy messo in difficoltà dall’aumento dei costi di produzione e il fenomeno delle vendite sottocosto. Proprio nel corso dell’ultima riunione Coldiretti aveva chiesto una migliore programmazione dell’immissione delle forme sul mercato, puntando su territorialità e distintività. La speranza è che il piano ministeriale possa contribuire a far tornare il sereno su una filiera che nasce dal latte di 250mila mucche allevate da 4750 aziende agricole in zone delimitate del territorio nazionale, trasformato in 492 caseifici che producono oltre 3,1 milioni di forme all’anno dal peso medio di 38 chili, che devono essere stagionate almeno 12 mesi. |
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