il Punto Coldiretti

Via al decreto semplificazioni, meno burocrazia per le imprese agricole

Meno burocrazia per le imprese agricole, vendita diretta e omologazione macchine agricole più facili. Sono alcuni dei provvedimenti per il settore agricolo contenuti nel decreto sulle semplificazioni appena varato dal Governo. “Misure positive – sottolinea la Coldiretti – per ridurre la burocrazia cui sono soggette le imprese agricole”. Vediamole nel dettaglio.

L’articolo 26 consentirà di ridurre il numero di certificati e informazioni richiesti agli agricoltori, “alleggerendo” le operazioni relative alla erogazione di aiuti e contributi comunitari. Agea potrà, infatti, accedere alle informazioni riguardanti i soggetti beneficiari possedute dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps e dalle Camere di Commercio e “girarli” agli Organismi pagatori. Una novità che, secondo dati del Mipaaaf, riguarderà i circa 1,4 milioni di agricoltori italiani, che godranno di una sostanziale riduzione e velocizzazione delle procedure burocratiche, e dovrebbe determinare un risparmio per la Pa pari a circa 10 milioni di euro.

Gli Organismi Pagatori predisporranno inoltre sistematicamente le procedure informatiche per la presentazione delle domande relative agli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e metteranno a disposizione degli utenti le procedure in argomento. La norma interessa circa 800.000 aziende agricole che possono presentare domanda pluriennale di aiuti in quanto non modificano, nell’arco di due-tre anni, la loro consistenza agricola.

Le Amministrazioni pubbliche (articolo 14 del decreto) saranno tenute a pubblicare sul proprio sito istituzionale e sul sito http://www.impresainungiorno.gov.it/ la lista dei controlli a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore di attività, indicando per ciascuno di essi i criteri e le modalità di svolgimento delle relative attività.

Per quanto riguarda le imprese agricole i relativi regolamenti saranno emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sentite le associazioni imprenditoriali.

Più facile anche avviare un’attività di vendita diretta per gli imprenditori agricoli in forma itinerante. L’articolo 29 permetterà di iniziare contestualmente all’invio della comunicazione, fermo restando l’obbligo di rispettare in ogni caso la vigente disciplina igienico sanitaria in materia di vendita di prodotti alimentari.

Ancora, le omologazioni e le prove delle macchine agricole (articolo 27) potranno essere effettuate da strutture autorizzate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Mipaaf. Attualmente, gli accertamenti dei requisiti di idoneità alla circolazione stradale di tutti i veicoli, macchine agricole incluse, avviene tramite visita e prova da parte degli uffici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Centro Prove Autoveicoli – CPA) presenti sul territorio.

Più semplice (articolo 28) anche recuperare all’attività agricola terreni ricoperti da boschi. Verranno  individuate appropriate procedure di autorizzazione anche nell’ottica di una valorizzazione dell’importanza dei paesaggi rurali.

Il decreto (articolo 30) interviene anche sulla movimentazione aziendale dei rifiuti. Gli agricoltori che devono portare i propri rifiuti da un terreno alla zona di deposito temporaneo potranno transitare anche sulle strade pubbliche senza obbligo di compilare un formulario di trasporto, come previsto dall’attuale normativa.

Nel decreto  si prevede inoltre che “i beni immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata individuati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che hanno caratteristiche tali da consentirne un uso agevole per scopi turistici possono essere dati in concessione a cooperative di giovani di età non superiore a 35 anni”.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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