Via al piano straordinario per debellare la vescicolare suina
Dal 1° ottobre scorso un pool di esperti, appartenenti al Ministero della Salute e al Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Vescicolari, con la collaborazione dei Servizi Veterinari della Calabria e della Campania, è impegnato nella lotta all’insorgenza di nuovi focolai di vescicolare suina, una malattia di esclusivo interesse zootecnico che non causa problemi per la salute umana. Lo prevede un piano straordinario del Ministero della Salute che ha come finalità rendere libero l’intero territorio nazionale dalla malattia, accreditando presso la Commissione Europea le ultime due regioni interessate dalla malattia (la Calabria entro la fine dell’anno e la Campania entro il 2013). Per il raggiungimento di questo obiettivo sono previste anche iniziative di contrasto alle pratiche illegali di movimentazione dei suini, con l’ausilio delle Forze dell’Ordine. Per la filiera suinicola italiana la permanenza della vescicolare sul territorio nazionale rappresenta un ostacolo importante allo sviluppo dell’export delle nostre produzioni di salumi e carni. Attualmente esportiamo salumi a lunga stagionatura e cotti, mentre è preclusa l’esportazione delle produzioni a media/breve stagionatura (salami, pancette, coppe, culatelli), carni suine non lavorate e frattaglie. Questa situazione favorisce il dilagare all’estero del fenomeno dell’Italian sounding, molto diffuso nelle Americhe e in Australia, con prodotti che ricalcano gli originali italiani ma non offrono le stesse garanzie di qualità. |