Via libera al novello, nel 2015 produzione da 2 mln di bottiglie
Arriva sulle tavole il vino novello Made in Italy, con circa 2 milioni di bottiglie prodotte nel 2015. Quest’anno il “deblocage” è stato anticipato, secondo quanto disposto dal decreto del ministero delle Politiche agricole, di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà assaggiare solo a partire dal 19 novembre 2015. All’origine del fenomeno c’è una serie di fattori, a partire dalla limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa i circa il 20 per cento rispetto a quelle tradizionali. Ma gli stessi vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata Ironia della sorte il novello raggiunge il minimo storico proprio nell’anno che vede il raccolto 2015 di castagne Made in Italy per la prima volta in ripresa dopo la vera e propria strage causata dagli attacchi del cinipide, il parassita cinese che fa seccare gli alberi ed ha provocato nei boschi italiani una vera strage. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.