il Punto Coldiretti

Vigneti, 6500 ettari a disposizione per nuovi impianti

Sono in fase di attivazione su Sian la funzionalità che consentiranno fino al 31 marzo 2016 ai produttori interessati di richiedere autorizzazioni per nuovi impianti vitati. Per il 2016 l’Italia potrà assegnare circa 6500 ettari che consentiranno la crescita del vigneto Italia senza dover acquistare un diritto di reimpianto e pertanto a costo zero per i produttori. Ogni anno e fino al 2030, salvo revisione intermedia del sistema autorizzativo l’Italia potrà assegnare autorizzazioni per nuovo impianto entro il limite del’ 1% della propria superfice vitata.

Il 10 Febbraio 2016 è stato pubblicato il decreto n° 12272 del 15/12/2015  relativo al nuovo sistema di autorizzazione degli impianti vitati, definito nell’ambito della recente riforma della PAC – OCM Unica e entrato in vigore il 1° gennaio 2016. Negli stessi giorni Agea Coordinamento ha emanato anche la circolare che definisce le modalità operative per il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti e per reimpianti, per la costituzione e aggiornamento del Registro informatico pubblico delle autorizzazioni e per la conversione dei diritti in autorizzazioni.

Vediamo nel dettaglio le modalità per chi è interessato ad impiantare nuovi vigneti.

I produttori interessati devono innanzitutto presentare richiesta di autorizzazione per nuovo impianto dal 15 febbraio al 31 marzo. La presentazione della domanda va fatta esclusivamente in modalità telematica mediante l’applicativo messo a disposizione dall’amministrazione su Sian. Prima di presentare la richiesta il produttore deve verificare l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale o provvedere a costituirlo se non ancora fatto. Sarà possibile presentare richiesta esclusivamente fino a concorrenza delle superfici effettivamente impiantabili a vigneto detenute nel fascicolo aziendale. Sono escluse pertanto le superfici che risultano già vitate o soggette a vincolo per quanto riguarda la destinazione a vigneto. Le autorizzazioni saranno rilasciate entro il 1° giugno e avranno validità triennale. Per questa prima annualità non è stato previsto alcun criterio di priorità ai fini dell’assegnazione delle autorizzazioni pertanto, se le richieste a livello nazionale saranno inferiori alla superfice messa a disposizione (circa 6500 ettari), saranno tutte soddisfatte per intero. Qualora le richieste saranno superiori, l’assegnazione sarà fatta mediante il riparto proporzionale garantendo comunque ad ogni singola regione la quota teorica di spettanza, pari all’1% della superfice vitata regionale, e rendendo disponibile le superfici non assegnate alle regioni con richieste in eccedenza. Se l’autorizzazione concessa sarà inferiore al 50% della superfice richiesta il produttore avrà la possibilità di rinunciare all’assegnazione entro il 10 giugno senza incorrere in sanzioni. Le superfici rinunciate saranno riportate in aggiunta per l’assegnazione nella prossima annualità. Il produttore che ha ricevuto una autorizzazione potrà impiantare le superfici vitate anche in più volte purché entro i tre anni di validità della autorizzazione. In ogni caso avrà l’obbligo di comunicare entro 60 giorni dalla data di realizzazione l’impianto anche parziale effettuato.

Ricordiamo infine che come previsto nelle norme comunitarie le autorizzazioni sono concesse sempre ed esclusivamente a titolo gratuito e non possono essere trasferite al di fuori dell’ambito aziendale, tranne che in casi limitati (successione, fusione/scissione aziendale).

Le autorizzazioni per nuovo impianto non potranno beneficiare del contributo previsto dalla misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, ma ove previsto i nuovi impianti possono essere finanziati mediante i fondi del PSR.

L’impianto di vigneti in difformità alle disposizioni previste dal nuovo sistema autorizzativo determina impianti non autorizzati per i quali è prevista l’estirpazione e l’applicazione di sanzioni amministrative minime da 6.000 e 20.000 euro per ettaro.

 

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