Xylella, Efsa conferma la responsabilità nel disseccamento rapido dell’olivo
L’Efsa, l’agenzia europea della sicurezza alimentare, ha pubblicato uno studio, redatto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che ha confermato che il ceppo batterico di Xylella fastidiosa spp.pauca è responsabile del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO), la malattia che sta distruggendo gli olivi in alcune aree della Puglia. Sono state sottoposte a sperimentazione diverse colture da frutto, come l’olivo, la vite, gli agrumi, il mandorlo, il pesco, il ciliegio e il susino, ma anche specie forestali come il leccio ed ornamentali, come l’oleandro e la poligala a foglie di mirto, esponendole al batterio tramite inoculo artificiale o ad insetti vettori infetti. Le piante di olivo sottoposte a inoculo hanno evidenziato i medesimi gravi sintomi (disseccamento e deperimento) osservati sulle piante in campo aperto, manifestando una diversa sensibilità varietale. E’ stato inoltre dimostrato che l’insetto vettore Philaenus spumarius (sputacchina media) infetto può trasmettere il batterio all’olivo, all’oleandro e alla poligala a foglia di mirto, mentre nessuna pianta di agrumi, vite o leccio è risultata positiva, neppure se inoculate sperimentalmente. |
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