Xylella, l’Ue minaccia infrazioni per coprire i propri errori
“Sulla Xylella l’Unione Europea colpisce l’Italia con procedure di infrazione per coprire i propri errori e le inadempienze di fronte ad emergenze fortemente sottovalutate”. E’ il commento del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo alla lettera di messa in mora inviata all’Italia dalla Commissione europea, che accusa il nostro paese di aver attuato insufficienti misure di contenimento della diffusione del batterio della Xylella. Secondo Bruxelles, l’azione di eradicamento delle piante non viene attuata in modo soddisfacente. “L’Unione Europea interviene sulla Xylella – sottolinea Moncalvo – dopo avere inizialmente per lungo tempo tentennato nell’attuazione di norme sanitarie a protezione dei confini dal contagio della malattia che proveniva verosimilmente dal Costarica ed era stata introdotta nell’Unione Europea attraverso il porto di Rotterdam. A causa delle frontiere colabrodo e dei ritardi accumulati negli ultimi anni gli ettari coltivati ad ulivo danneggiati dalla malattia sono passati bruscamente dal 3% al 10% del patrimonio salentino secondo le analisi della Coldiretti. Ma soprattutto, poi, accanto a norme duramente restrittive per limitare il contagio l’Unione Europea – denuncia Moncalvo – non è stata fino ad ora in grado di mettere in campo tempestivamente anche provvedimenti che possano essere di supporto ad un territorio che risulta gravemente ferito e dove aziende olivicole, frantoi privati e cooperativi, vivaisti vivono il dramma di non poter più lavorare. |
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