Zootecnia, via alle domande di aiuto per aree montane e del sisma
Entro il 9 giugno prossimo gli agricoltori devono presentare la domanda per accedere agli aiuti riservati alla zootecnia intensiva nelle zone montane e nelle zone svantaggiate dei comuni colpiti dal sisma 20016 e 2017. Gli allevatori dunque devono recarsi al più presto al Caa Coldiretti per gli adempimenti. I requisiti richiesti all’azienda che deve essere titolare di aiuti Pac nel 2015 sono la presenza di prati permanenti, di un allevamento di bovini, ovini, caprini o equidi. L’aiuto è calcolato come differenza tra il valore medio unitario dei diritti Pac (assegnati nel 2015)e il valore unitario medio nazionale 2015. Se i fondi richiesti supereranno il budget, l’Agea rende noto che si terrà conto di alcuni criteri di priorità che sono i prati permanenti nelle zone montane in Regioni e Province autonome con superficie montana superiore all’80% e zone montane e svantaggiate dei territori colpiti dal sisma; parti permanenti in altri territoti montani oltre i mille metri; prati permanenti in territori montani tra i 600 e mille metri. Si ricorda che l’aiuto è concesso nel limite del “de minimis” (15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari). |
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