Agricoltura Ue, la presidenza belga punta su semplificazione e qualità
Il primo luglio è iniziato il semestre di Presidenza belga dell’Unione Europea (1° luglio-31 dicembre 2010). Questa sarà chiamata ad attuare una politica dettata dall’attuale crisi, che comporta una ristrutturazione dell’economia e della società europea, e dalle nuove regole del Trattato di Lisbona, in vigore dallo scorso 1° gennaio, che ha conferito una nuova legittimità e ha dato un nuovo impeto allo sviluppo dell’Ue. La presidenza assicura, nel suo programma, che tutte le politiche comuni, inclusa quella agricola e quella di coesione, saranno rivolte a supporto della Strategia 2020, dal momento che queste ultime contribuiscono significativamente alla crescita, all’occupazione, alla promozione economica e sociale e alla coesione territoriale. Le priorità socio-economiche del suo programma guardano, infatti, all’obiettivo di fare dell’Ue una forza guida nel processo di riforma strutturale che velocizzerà la transizione verso una crescita intelligente, verde e sostenibile, come affermato nella stessa Strategia Europa 2020. Per quanto riguarda il settore agricolo, la Presidenza continuerà il processo di riflessione sul futuro della politica agricola comune dopo il 2013, in particolare basandosi sui risultati della consultazione pubblica organizzata dalla Commissione e nell’attesa della sua Comunicazione sulla Pac dopo il 2013 prevista per la fine dell’anno. Sempre in materia agricola, la Presidenza intende raggiungere un accordo politico per il miglioramento e la semplificazione della politica di sviluppo rurale; mentre a livello internazionale l’obiettivo è la difesa della posizione dell’UE nelle negoziazioni del Doha round. Un’altra priorità sarà la riforma del Piano Comune per la Pesca, che sarà dibattuto nell’incontro del Consiglio di novembre, che sarà focalizzato sulla cooperazione tra comunità scientifica e settore ittico. In termini di salute e benessere degli animali, il Consiglio concentrerà il suo lavoro sulla roadmap sulla TSE – encefalopatia spongiforme trasmissibile – e sulla questione della prevenzione e del controllo delle malattie animali. La Presidenza intende a coordinare la posizione degli Stati membri con il Consiglio nell’ambito della cornice delle negoziazioni internazionali sul cambiamento climatico, avendo come obiettivo primario quello dell’implementazione del Trattato di Copenhagen, in vista della XVI Conferenza delle Parti alla Convenzione sul Cambiamento Climatico, prevista dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancun. Inoltre, in concomitanza con l’anno internazionale della biodiversità la Presidenza guiderà i lavori in vista della partecipazione dell’Unione alla X Conferenza sulla Diversità Biologica che si terrà a Nagoya ad ottobre, al fine di sviluppare una nuova politica sulla biodiversità basata su nuovi obiettivi Infine, facendo riferimento al settore finanziario la Presidenza belga intende implementare una nuova struttura regolatoria e di supervisione, con particolare riguardo alle iniziative legislative della Commissione per rafforzare i meccanismi di prevenzione e risoluzione delle crisi. Anche l’occupazione sarà uno dei temi centrali: l’investimento nel capitale umano e la creazione di posti di lavoro in un mercato del lavoro modernizzato, sono fondamentali per lo sviluppo del modello socio-economico europeo. |