Anche l’Ungheria vieta per legge la carne sintetica
Martedì 18 novembre il Parlamento ungherese ha approvato un disegno di legge che vieta la produzione e la vendita di carne ottenuta in laboratorio, approvando la misura con 140 voti favorevoli, 10 contrari e 18 astensioni. Il provvedimento, sul modello della legge italiana, mira a “proteggere la salute umana e l’ambiente, nonché a garantire una produzione agricola sostenibile e preservare gli stili di vita rurali tradizionali”. Il Ministero dell’Agricoltura ha ribadito la posizione del governo il giorno prima del voto, con il Ministro dell’Agricoltura István Nagy che ha affermato sui social media che la produzione alimentare non dovrebbe essere separata dai terreni agricoli. Se separiamo la produzione alimentare dai terreni agricoli, perdiamo la nostra cultura. Ecco perché il nostro Paese vieta la produzione e la commercializzazione di carne sintetica in Ungheria”, ha spiegato. Il Ministro ha sottolineato la necessità di mantenere il legame tra produzione alimentare e terreni agricoli, poiché questo è il fondamento delle tradizioni e della cultura ungherese. Allontanarsi da questo porterebbe a una perdita di identità nazionale, ha osservato. A suo avviso, la diffusione di carne prodotta in laboratorio comporta il rischio di un cambiamento di stile di vita che stravolgerebbe completamente la cultura europea. Un punto centrale della discussione sono i potenziali rischi della carne di laboratorio. Il politico ha evidenziato numerose preoccupazioni, poiché una parte significativa del cibo consumato viene assorbita dall’organismo umano. Bisogna fare tutto il possibile per escludere possibili effetti negativi sulla salute, ha sottolineato. In una precedente dichiarazione, il Ministro Nagy ha affermato di aver chiesto alla Commissione Europea di garantire la protezione dei prodotti a base di carne tradizionali. Sebbene la carne sintetica non sia ancora consentita nell’UE, ha aggiunto che, secondo Bruxelles, la carne ottenuta in laboratorio è considerata un nuovo prodotto alimentare. La legge recentemente adottata prevede un divieto generale di produzione e commercializzazione di carne ottenuta in laboratorio. Le eccezioni sono consentite solo entro limiti molto ristretti. La produzione e la commercializzazione di carne ottenuta sono consentite solo per scopi medici e veterinari. La legge definisce la carne ottenuta in laboratorio come un prodotto isolato o prodotto a partire da cellule o tessuti animali in condizioni artificiali, al di fuori dell’organismo vivente. |
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