Bene la nomina di Fitto a vicepresidente Commissione Ue, Hansen all’Agricoltura
La nomina di Raffaele Fitto a nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario alle Politiche di coesione e sviluppo è importante per l’Italia anche per assicurare un efficace utilizzo dei fondi europei nella direzione dell’innovazione e della crescita. Un ruolo che secondo la lettera di incarico va anche a rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo, alimentare, della pesca e del turismo. E’ il commento della Coldiretti dopo la presentazione del nuovo esecutivo dell’Unione Europea da parte della presidente Ursula von der Leyen. Nella lettera di incarico inviata dalla presidente Ursula Von Der Leyen al vice presidente esecutivo per la coesione e le riforme Raffaele fitto viene evidenziato infatti anche l’importante ruolo che il rappresentante italiano è chiamato a svolgere nell’agroalimentare “in particolare per rafforzare la competitività, la resilienza e la sostenibilità del settore agricolo e alimentare, per garantire il sostegno agli agricoltori che ne hanno più bisogno, promuovere impatti ambientalmente e socialmente positivi e creare le condizioni più idonee a raggiungere gli obiettivi. In questo contesto, vanno anche comprese le preoccupazioni delle persone che vivono nelle comunità rurali e trovare soluzioni che facciano davvero la differenza.” Vengono ripresi dunque i concetti contenuti nel lavoro messo a punto in sei mesi dal gruppo di dialogo strategico e che è stato presentato il 4 settembre scorso alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un testo che presenta criticità e per questo è ancora più importante il ruolo del neo vicepresidente Raffaele Fitto. Non si parla infatti di rafforzare le risorse che è una delle priorità a cui dovrebbe tendere la nuova Pac, ma anzi sembra che si punti a limitare il perimetro dei beneficiari a “quelli che ne hanno più bisogno”. Tracciare uno spartiacque tra gli agricoltori potrebbe essere davvero pericoloso. Se bisogna rilanciare il settore è necessario sostenere tutti i produttori escludendo invece i soggetti estranei come, per esempio, gli aeroporti. L’auspicio è che la grande esperienza di Fitto possa contribuire a un cambio di passo generale dell’impostazione delle politiche europee anche per quanto riguarda il settore agricolo. A tale proposito Coldiretti rivolge i migliori auguri di buon lavoro a tutto l’esecutivo a partire dal nuovo Commissario all’Agricoltura e all’Alimentazione Christophe Hansen (Lussemburgo), che lavorerà proprio sotto la supervisione del vicepresidente Fitto, assicurando la piena disponibilità a un confronto costante sulle politiche per il settore. L’unione delle deleghe dell’agricoltura e dell’alimentazione è importante, in particolare, poiché evidenzia la centralità della sicurezza e della sovranità alimentare come parte integrante di quella europea, poiché una produzione agricola forte è essenziale per ridurre la vulnerabilità dell’Europa, come richiesto da Coldiretti. Sarà ora essenziale tradurre in fatti concreti le aperture venute dopo le mobilitazioni della Coldiretti a Bruxelles per chiedere una decisa svolta rispetto a un approccio ideologico che ha causato gravi danni a tutto il mondo agricolo. |
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