Cambiamenti climatici ed energia, l’Unione Europea leader internazionale
Le conclusioni adottate al termine del Vertice europeo di primavera, svoltosi a Bruxelles lo scorso 13 e 14 marzo, confermano l’ambizione dei ventisette Stati membri di mantenere gli obiettivi di ridurre entro il 2020 le emissione di gas a effetto serra del 20% (30% in caso di un accordo internazionale) attraverso l’utilizzo del 20% di energie rinnovabili e del 10% di biocarburanti.
Facendo specifico riferimento al cambiamento climatico, i Capi di Stato e di Governo dell’Unione europea hanno ribadito la necessità di pervenire ad un accorto tra Consiglio e Parlamento, entro il 2008, sul pacchetto di proposte presentato dalla Commissione al fine di favorirne l’adozione all’inizio del 2009. Sempre a tale riguardo i Ventisette hanno confermato la volontà dell’UE di mantenere un ruolo leader, a livello internazionale, in materia di cambiamenti climatici e di energia: l’intento è dunque di raggiungere un accordo ambizioso, globale e completo, post-2012, in grado di dare una risposta efficace ed appropriata alle sfide derivanti dai cambiamenti climatici, poste in evidenza dalla quarta relazione di valutazione dell’IPCC (Prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento).
Con riguardo all’uso dei biocarburanti, il Consiglio europeo è giunto alla conclusione che sia necessario elaborare criteri di sostenibilità per assicurare la reperibilità sul mercato di biocarburanti di seconda generazione ed invita i Ministri competenti a mettere a frutto i progressi compiuti nella relazione sul terzo pacchetto di misure per il mercato interno del gas e dell’energia elettrica, al fine di raggiungere un accordo politico entro giugno 2008 E’ stata inoltre ribadita la necessità di elaborare politiche che sfruttino le sinergie, in materia di energia e cambiamento climatico, con gli altri tre settori prioritari della strategia di Lisbona e delle altre politiche dell’UE, in particolare: elaborare una politica industriale e dei trasporti sostenibile, la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, migliorare l’efficienza energetica e delle risorse di tutti i settori ed informare il consumatore sull’uso efficiente dell’energia. I Capi di Stato e di governo, hanno inoltre riconosciuto l’importanza di sviluppare maggiori interconnessioni tra le politiche relative ai cambiamenti climatici ed alla biodiversità, invitando la Commissione europea ed il Consiglio ad agire di conseguenza. |
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