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C’è l’accordo politico per la distribuzione di frutta nelle scuole

Il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea ha raggiunto un accordo politico sulla proposta relativa al programma di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole.
L’obiettivo del programma è quello di promuovere ed incoraggiare il consumo costante di frutta e verdura nell’alimentazione dei bambini, nella fase in cui questi sviluppano le proprie abitudini alimentari, contribuendo così alla lotta all’obesità infantile.

Nel dettaglio, il testo approvato dal Consiglio dei Ministri riguarda programmi rivolti principalmente a bambini in età scolare dai 6 ai 10 anni, lasciando tuttavia agli Stati membri la possibilità di estenderli anche agli asili, alle scuole primarie secondarie.

Di particolare importanza, per quanto riguarda la scelta della frutta e delle verdure che verranno distribuiti, è la previsione secondo cui gli Stati membri sono chiamati a redigere l’elenco dei prodotti dei settori di ortofrutta, dell’ortofrutta trasformata e delle banane che saranno eleggibili a titolo del loro programma, in funzione di criteri oggettivi che possono includere la stagionalità, la disponibilità dei prodotti o delle preoccupazioni ambientali, con la possibilità di accordare preferenza ai prodotti di origine comunitaria.

In merito al finanziamento, l’accordo raggiunto dai ministri prevede uno stanziamento dal bilancio comunitario pari a 90 milioni di euro per anno scolastico. I singoli stati membri avranno la scelta se partecipare o no, e per  ogni Stato membro che deciderà di aderire al programma verrà messa a disposizione la somma minima di 175.000 euro all’anno. La rimanente parte di finanziamento verrà effettuata sulla base di criteri obiettivi che tengono conto della densità della popolazione infantile.

In ogni caso, l’aiuto non potrà superare il 50% dei costi di distribuzione e dei costi connessi (75% per le regioni rientranti nel programma di coesione e ultraperiferiche) e non potrà riguardare prodotti non sani o che, per esempio, contengono una percentuale elevata di grassi o di zuccheri aggiunti.

A riguardo si ricorda che nel suo parere il Parlamento europeo aveva auspicato affinché la dotazione finanziaria fosse aumentata a 500 milioni di euro, al fine di garantire la distribuzione di un frutto al giorno per ogni bambino.

Il programma, per il cui finanziamento gli Stati membri potranno pure ricorrere a contributi del settore privato attraverso un contributo obbligatorio dei genitori, sarà operativo a partire dall’anno scolastico 2009/2010.

Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, 22 milioni di bambini nell’Unione europea sono in soprappeso, e di questi 5,1 milioni in grave soprappeso.  Un elevato consumo di frutta e verdura riduce il rischio di contrarre gravi patologie e previene  il soprappeso e l’obesità.

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