il Punto Coldiretti

Clonazione, ok della Commissione Ue a una moratoria di 5 anni

La Commissione europea si è espressa a favore della sospensione temporanea per cinque anni della clonazione animale a fini di produzione alimentare nell’Unione Europea, adottando una Relazione al Parlamento europeo e al Consiglio, lo scorso 19 ottobre.

Più nel dettaglio, il testo della Commissione prevede una moratoria temporanea all’uso di questa tecnologia riproduttiva agli animali da allevamento, all’importazione di animali clonati e alla commercializzazione di alimenti derivati da alimenti clonati.

Tale previsione trova fondamento in primo luogo nei problemi evidenziati dagli studi scientifici condotti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare in merito alla salute e al benessere degli animali clonati (ovvero l’alto tasso di mortalità così come la propensione a malattie cardiovascolari, respiratorie, immunodeficienze o anomalie muscolo-scheletriche riportate da questi animali). In secondo luogo, si fonda sui dubbi circa l’eticità dell’impiego di animali clonati e della loro progenie evidenziati nel gennaio del 2008 dal Comitato etico ed, infine, sulle reticenze espresse dai consumatori in un sondaggio dell’Eurobarometro, sempre del 2008.

Non sarà però sospesa la clonazione nell’Ue a fini di ricerca scientifica o per la conservazione di specie animali in pericolo di estinzione. Per quanto riguarda invece il materiale riproduttivo, la previsione è quella di stabilire un sistema di tracciabilità per lo sperma e gli embrioni importati al fine di permettere agli allevatori e all’industria dell’Unione di creare un database per la progenie di animali clonati. Per quest’ultima tuttavia, a differenza di quanto richiesto dal Parlamento europeo lo scorso luglio, non viene prevista nessuna moratoria.

Il documento, di carattere non vincolante, dimostra, inoltre, la volontà dell’esecutivo europeo di adottare una normativa specifica che disciplini la clonazione animale a fini alimentari e quindi di non ricondurre gli alimenti che provengono da animali clonati nel campo di applicazione del nuovo regolamento sui “Nuovi Alimenti”.

In conformità con quanto previsto dalla legislazione comunitaria, nei prossimi mesi la Commissione pubblicherà proposte legislative, che passeranno poi al vaglio del Parlamento e del Consiglio, secondo le modalità previste dalla procedura di codecisione.

“E’ positiva la decisione della Commissione di prevedere una moratoria di cinque anni per la commercializzazione di latte e carne proveniente da animali clonati, come bovini e suini – commenta la Coldiretti -, anche se rimangono perplessità sulle mancanza di chiarezza per quando riguarda la presenza sul mercato della progenie di animali clonati. Occorre intervenire anche per impedire l’arrivo sul mercato di latte e derivati provenienti dagli eredi delle mucche clonate che rappresenta un rischio concreto anche per l’Italia che è il più grande importatore europeo di latte e derivati dall’estero”. 

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