il Punto Coldiretti

Col Pacchetto-latte più trasparenza e via alla programmazione delle Dop

Il pacchetto latte offre la possibilità di programmare le produzioni dei 37 formaggi nazionali a denominazione di origine (Dop) riconosciuti ai quali in Italia sono destinati circa 5 miliardi di litri di latte, il quantitativo più elevato in Europa. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’accordo politico raggiunto sul pacchetto latte dai rappresentanti del Parlamento Ue, Consiglio e Commissione europea.

Il provvedimento renderà maggiormente trasparenti le transazioni tra gli allevatori e le loro organizzazioni di prodotto con i trasformatori utilizzatori,  prevedendo volumi di conferimento, tempi di pagamento e prezzi certi per un periodo temporale almeno di sei mesi, con la possibilità di renderli più adeguati al mercato sulla base dei costi di produzione del latte.

Il regolamento concede agli Stati membri la possibilità di rendere i contratti scritti tra gli agricoltori e i trasformatori obbligatori e di obbligare gli acquirenti di latte ad offrire agli agricoltori una durata minima di contratto. Questi contratti dovrebbero essere effettuati prima della consegna e contenere elementi specifici come il prezzo, il volume, la durata, i dettagli in merito al pagamento, la raccolta e le regole per forza maggiore. Tutti questi elementi dovrebbero essere negoziati liberamente tra le parti e gli agricoltori possono rifiutare un’offerta di una durata minima di un contratto. Le consegne da parte di un agricoltore-membro alla sua cooperativa sono esenti da tale obbligo di contratto se gli statuti o le regole delle cooperative contengono disposizioni che hanno effetti simili a quelli del contratto prescritto.

In considerazione dell’importanza dei formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) o indicazioni geografiche protette (Igp), in particolare per le regioni rurali più vulnerabili e al fine di garantire il valore aggiunto e qualità, gli Stati membri sono autorizzati ad applicare regole per disciplinare l’offerta di formaggi Dop-Igp su richiesta di un’organizzazione di produttori (Op), di un’organizzazione interprofessionale (Oip) o di un gruppo di produttori Dop-Igp .

Specifiche norme Ue per le organizzazioni interprofessionali nel settore del latte consentono agli attori nella filiera lattiero-casearia di dialogare e di compiere una serie di attività che saranno parzialmente esenti da regole di concorrenza. Queste attività comuni riguardano, tra le altre cose, il miglioramento della conoscenza e della trasparenza della produzione e del mercato, la promozione, la ricerca, l’innovazione ed il miglioramento della qualità.

Al fine di seguire attentamente lo sviluppo del mercato dopo la fine del sistema delle quote latte e per motivi di trasparenza, saranno fornite informazioni tempestive sui volumi di consegna del latte. L’accordo informale raggiunto questa mattina in prima lettura nell’ambito della procedura di codecisione dal Parlamento europeo e dal Consiglio, deve ancora essere formalizzato dal Parlamento europeo nel corso della sessione plenaria prevista per il prossimo mese di febbraio, e in seguito dal Consiglio dei Ministri dell’agricoltura. Si prevede che il regolamento entri in vigore  a ottobre/novembre 2012.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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