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Corte dei Conti Ue, ancora nessuna semplificazione sugli aiuti Pac

La Corte dei Conti Ue promuove, ma con riserva, il regime di pagamento di base introdotto dalla Politica agricola comune nel 2015 che vale, a livello europeo, circa 18 miliardi di euro l’anno e di cui hanno beneficiato circa 4 milioni di imprese agricole dell’Unione.

Per la Corte il regime è sulla buona strada dal punto di vista operativo, ma l’impatto su semplificazione, indirizzo e convergenza dei livelli di aiuto è modesto. Secondo l’analisi, nel 2017 i valori dei diritti all’aiuto erano imprecisi, calcolati solo a titolo provvisorio o sulla base di stime determinando difficoltà per alcuni organismi pagatori.

La semplificazione rimane un obiettivo mancato. La relazione della Corte rileva che le scelte degli Stati membri, in alcuni casi, hanno aggiunto complessità ed aumentato l’onere gravante sulle amministrazioni nazionali.. Nonostante venga riconosciuto al pagamento di base un ruolo importante nella garanzia di un reddito equo agli agricoltori, la Corte ha individuato dei limiti: non tiene conto delle condizioni di mercato, dell’uso dei terreni agricoli o delle specifiche circostanze dell’azienda, e non è basato su un’analisi della situazione reddituale complessiva degli agricoltori.

La Corte dei Conti individua tre raccomandazioni per la Commissione. In primo luogo, la Commissione dovrebbe assicurare un’adeguata attuazione dei controlli da parte degli Stati membri e dovrebbe far sì che gli Stati membri correggano i titoli nei casi in cui sul loro valore incida significativamente la mancata applicazione delle norme applicabili o l’assenza di informazioni aggiornate sull’uso dei terreni.

Inoltre, la Commissione dovrebbe analizzare e fare il punto sui sistemi per la diffusione delle informazioni agli Stati membri ed il ruolo degli organismi di certificazione nazionali.

Infine, per la Pac post 2020, la Corte raccomanda alla Commissione di analizzare i fattori che incidono sul reddito per tutti i gruppi di agricoltori e di garantire, sin dall’inizio, un collegamento delle misure di sostegno ad obiettivi operativi appropriati e a valori di partenza idonei rispetto ai quali sia possibile comparare la performance del sostegno erogato.

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