il Punto Coldiretti

Dalla Commissione ok agli aiuti di stato per le piccole e medie imprese

La Commissione europea ha adottato, ai sensi delle norme del trattato CE sugli aiuti di Stato, un quadro normativo temporaneo che dà possibilità supplementari agli Stati membri di lottare contro gli effetti causati dalle restrizioni del credito sull’economia reale. Il quadro fa parte integrante delle misure annunciate dalla Commissione nel suo Piano europeo per il rilancio economico (adottato il 26 novembre scorso)  ed è stato approvato in un tempo record previa consultazione degli Stati membri.

Il nuovo quadro introduce un certo numero di misure temporanee che permettono agli Stati membri di rimediare alle difficoltà eccezionali incontrate dalle imprese per accedere alle fonti di finanziamento. Gli Stati membri potranno, in particolare, accordare, senza dovere notificare i casi individuali, dei prestiti bonificati, una riduzione del premio da versare per le garanzie dei prestiti, del capitale-investimento per le pmi (piccole e medie imprese) e degli aiuti diretti per un importo massimo di 500.000 euro (rispetto ai 200.000 triennali della normativa de minimis adottata  nel dicembre 2006).

Tutte queste misure sono limitate nel tempo (per 2 anni: 2009 e  2010) e subordinate al rispetto di un certo numero di condizioni. Sulla base delle relazioni che  saranno presentate dagli Stati membri, la Commissione valuterà, in funzione dell’ evoluzione della crisi, la necessità di mantenere le misure oltre il 2010.

Secondo la Commissione il nuovo quadro normativo faciliterà l’adozione di misure che permettono di superare le difficoltà economiche attuali: misure volte a garantire la concessione di prestiti bancari sufficienti alle imprese, misure che devono permettere alle imprese, confrontate a problemi di liquidità a causa della crisi ,di beneficiare di un aiuto temporaneo sotto la forma di una sovvenzione limitata e, infine, misure volte ad incoraggiare le imprese a continuare ad investire in un futuro duraturo, in particolare con la messa a punto di prodotti verdi.

Per raggiungere questi obiettivi, gli Stati membri potranno, sotto alcune condizioni e fino alla fine del 2010, accordare in particolare: un aiuto forfettario massimo di 500.000 euro per impresa nel corso dei due prossimi anni, allo scopo di aiutare le imprese a superare le difficoltà attuali; garanzie di Stato per i prestiti collegati ad una riduzione di premio; prestiti bonificati, in particolare per la fabbricazione di prodotti verdi (soddisfacendo anticipatamente le norme di protezione ambientale o andando oltre a queste norme); un aiuto sotto forma di capitale-investimento, che può raggiungere 2,5 milioni di euro per PMI e all’anno (invece dei 1,5 milione di euro attuale) per altrettanto almeno al 30% (invece del 50% attuale) dei costi di investimento è coperto da investitori privati.

La Commissione si attende che i mercati finanziari, e dunque la concessione di crediti alle imprese, ritorni al normale in un futuro prevedibile. Inoltre, le nuove misure adottate, legate alle circostanze eccezionali che prevalgono sui mercati finanziari, sono limitato nel tempo e scadono alla fine del 2010. Gli Stati membri saranno obbligati a notificare alla Commissione i regimi che si conformano interamente ai tipi di aiuti descritti sopra. Appena i regimi saranno stati approvati, l’aiuto concesso alle varie imprese non dovrà essere notificato.

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