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Ecco le previsioni della Commissione Ue per l’agricoltura europea

La Commissione europea ha pubblicato l’edizione primaverile del rapporto European Agricultural Market Outlook 2024, con cui mette in evidenza come l’agricoltura rimane colpita da diversi eventi che sfuggono al controllo degli agricoltori, come le crisi climatiche e geopolitiche che influenzando la produttività, il commercio, la domanda dei consumatori, i prezzi e, in ultima analisi, il reddito delle imprese agricole.

Seminativi

Si prevede che nel 2024/25 la produzione cerealicola dell’Ue aumenterà fino a circa 278,5 milioni di tonnellate (+ 3% su base annua), principalmente grazie a rese migliori. Nel complesso, le importazioni di cereali dell’Ue nel 2023/24 (luglio 2023-giugno 2024) potrebbero rimanere superiori del 17% rispetto alla media quinquennale.

Nel 2023/24 la superficie coltivata e la resa dei semi di soia e di girasole aumenteranno. Si prevede che la produzione di semi oleosi e colture proteiche aumenterà nel 2024/25, trainata da un aumento della soia, dei piselli e delle fave.

La ripresa della produzione di zucchero nell’Ue è confermata a 15,6 milioni di tonnellate.

Olio di Oliva

Si prevede che la produzione di olio d’oliva dell’Ue registrerà una leggera ripresa nel 2023/24 (ottobre 2023-settembre 2024). La riduzione dell’offerta continua a far salire i prezzi. Ciò porta i consumatori a passare ad altri oli e grassi o a ridurre l’assunzione complessiva di oli. Di conseguenza, il consumo dell’Ue potrebbe raggiungere il suo minimo storico nel 2023/24.

Vino

La produzione di vino in Italia e Spagna è diminuita significativamente nel 2023/24 (agosto 2023-luglio 2024) a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Il consumo di vino nell’Ue continua la sua tendenza al ribasso, poiché le generazioni più giovani preferiscono altri tipi di bevande alcoliche, come birre o cocktail, oltre al minore potere d’acquisto dei consumatori.

Frutta

Le condizioni meteorologiche avverse hanno avuto un impatto negativo anche sulla produzione europea di mele e arance. Si prevede che le esportazioni dell’Ue di mele e arance fresche diminuiranno drasticamente, mentre le importazioni di arance aumenteranno esercitando una maggiore pressione sui produttori nazionali.

Latte e latticini

Nonostante il numero dei capi di mucche da latte sia in continua diminuzione (-0,5%), si prevede che l’offerta di latte nell’Ue rimarrà relativamente stabile nel 2024 (+0,4%) e potrebbe essere sostenuta da un aumento delle rese (+0,9%). I paesi dell’Ue vivono situazioni contrastanti, influenzate in modo diverso dalle condizioni meteorologiche o dai cambiamenti strutturali in corso.

La produzione e le esportazioni di formaggio dell’Ue rimangono forti e potrebbero continuare ad aumentare nel 2024. Anche le esportazioni di burro dell’Ue potrebbero rimanere positive con un consumo interno stabile.

Prodotti a base di carne

Il consumo pro capite di carne bovina nell’Ue nel 2023 è sceso a 9,7 kg (-4,7% su base annua) e potrebbe continuare nel 2024. Anche la produzione di carne suina nell’Ue sta registrando un calo simile, pari al -6,6% nel 2023 ma la riduzione potrebbe rallentare nel 2024. La domanda di pollame, come fonte di proteine più economica, è ancora elevata. Il consumo pro capite nell’Ue è aumentato del 3% nel 2023 e potrebbe crescere ulteriormente nel 2024.

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