il Punto Coldiretti

Francia, l’Assemblea nazionale si oppone al Mercosur

“Le Figaro” del 27 novembre 2025 di Wally Bordas, a cura di agra press

Il messaggio non potrebbe essere piu’ chiaro. E’ rivolto al presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Mentre le manifestazioni degli agricoltori si moltiplicano in tutta la Francia, i deputati hanno approvato all’unanimita’ (245 voti a favore e 0 contrari) una proposta di risoluzione di volta a opporsi all’accordo commerciale tra l’Unione europea e il Mercosur. Si tratta di un testo non vincolante, certo, ma che comunque esercita pressione sull’esecutivo, mentre la firma ufficiale del trattato di libero scambio potrebbe avvenire il 19 dicembre e il Capo dello Stato, inizialmente contrario alla sua approvazione, sembra essersi infine allineato. Durante i dibattiti, il relatore del testo, Matthias Tavel, membro di La France insoumise, ha criticato questo cambio di posizione del Presidente della Repubblica. “Meno di un anno fa, Emmanuel Macron definiva l’accordo inaccettabile, un testo pessimo. E ora afferma che tutto questo va nella giusta direzione. Eppure, non e’ stata modificata neanche una riga dell’accordo”, ha attaccato. Ha poi denunciato un “punto di svolta agricolo e sanitario”: “Accanto a questo trattato, la legge Duplomb sarebbe quasi come un bicchiere di acetamipride in un oceano di glifosato”. Un’opinione condivisa dalla socialista Melanie Thomin: “Se questo accordo sara’ firmato, sarete responsabili della reintroduzione massiccia di prodotti non autorizzati nell’alimentazione: ormoni della crescita, antibiotici, pesticidi vietati nell’Unione Europea”, ha tuonato. Una posizione ampiamente condivisa in tutto l’Emiciclo. (…) Solo i deputati vicini a Gabriel Attal hanno deciso di astenersi. Il ministro per l’Europa, Benjamin Haddad, ha poi difeso la posizione dell’esecutivo, sostenendo che “la posizione della Francia e’ sempre stata costante” sul tema. “La nostra unica bussola e’ la difesa dei nostri interessi. L’accordo concluso non e’ accettabile allo stato attuale”, ha spiegato. “Le nostre preoccupazioni e quelle dei nostri partner cominciano ad essere soddisfatte”, ha tuttavia precisato, aggiungendo che gli ultimi “progressi” non sono “sufficienti”. “I conti non tornano”, ha aggiunto, prima di chiedere all’Unione europea “un piano dettagliato”. Ha poi concluso: “Sara’ solo alla luce di progressi concreti”, in particolare sulla “protezione e sulle misure di reciprocità, che la Francia adottera’ la sua posizione definitiva”.

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