il Punto Coldiretti

Futuro bilancio dell’Ue: quale ruolo per la Pac?

A partire dal 2013 il bilancio europeo dovrà essere orientato verso le politiche del futuro e non le priorità del passato e quindi dovrà privilegiare piuttosto i finanziamenti a favore della ricerca, l’ambiente, la sicurezza dell’approvvigionamento in energia, la lotta contro il cambiamento climatico, ecc. Vi è inoltre anche la necessità di assicurarsi che, per ogni azione intrapresa, il livello comunitario sia effettivamente quello più adeguato e di sapere se le spese europee procurino un vero “valore aggiunto”.

Questo è emerso alla conferenza intitolata " Riformare il bilancio, cambiare l’ Europa", svoltasi lo scorso 12 novembre a Bruxelles, durante la quale il commissario responsabile della programmazione finanziaria e del bilancio, signora Dalia Grybauskaitė, ha presentato i risultati della consultazione pubblica sul riesame del futuro bilancio europeo. Fra i partecipanti, il Presidente Barroso, il commissario Grybauskaité ed il Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pottering e  rappresentanti degli Stati membri, del mondo accademico, commerciale, politico e dei membri della società civile.

L’ evento è stata un’occasione importante di dialogo sulle future finanze dell’ Unione, un dibattito animato sul modo in cui il bilancio  dovrebbe evolvere per affrontare le sfide attese del 21° secolo. I risultati della vasta consultazione pubblica saranno parte importante nelle riflessioni della Commissione in occasione  della presentazione della riforma del bilancio che avverrà nel 2009, dopo le elezioni del Parlamento europeo e la nomina della nuova Commissione.

Nel 2007, il commissario responsabile della programmazione finanziaria e del bilancio, Dalia Grybauskaitė ha lanciato una consultazione pubblica sulla riforma del bilancio invitando tutti gli attori a tutti i livelli a partecipare e concentrarsi sulle sfide future e sul modo in cui sia possibile distribuire la spesa. La consultazione è stata lanciata senza la condizione preliminare che apre la via ad un consenso rinnovato sulle priorità d’ azione future e sul loro modo di finanziamento.

Durante la conferenza il Commissario ha presentato i risultati della consultazione pubblica e, dai circa 300 contributi ricevuti e dai diversi dibattiti organizzati risulta un’autentica “volontà di cambiamento”, secondo il Commissario. Più precisamente, il Commissario ritiene che il bilancio europeo deve essere meno rigido per soddisfare i bisogni immediati, spendere meglio e più efficacemente.

Per quanto riguarda il dibattito sul futuro della politica agraria comune, il Commissario l’ha ritenuto uno dei soggetti più caldi della consultazione, ed è emerso un consenso a favore di una riforma, ma permangono le divisioni quando si tratta della portata di tali riforme. Per molti, l’agricoltura rimane un settore strategico, ma la maggior parte dei partecipanti alla consultazione propugna una modernizzazione della PAC, che renda l’agricoltura europea competitiva a livello mondiale, più sensibile ai problemi dei cambiamenti climatici, della sicurezza alimentare e dei requisiti di qualità e maggiormente concentrata sugli obiettivi.

Gli attuali livelli e meccanismi di spesa non sono ritenuti adeguati a tali requisiti e alle nuove realtà. Quindi eliminazione progressiva dei pagamenti diretti, rafforzamento del secondo pilastro, l’introduzione del cofinanziamento o l’orientamento delle spese agricole verso la ricerca e l’ambiente figurano tra i punti menzionati più spesso.

L’obiettivo, ha ricordato il Commissario, non è sbarazzarsi della PAC, ma decidere come ottenere il miglior risultato per le spese effettuate a livello europeo. Inoltre, il Commissario ha posto l’interrogativo  se questa politica non sarebbe più efficace se alcune spese fossero rinazionalizzate.

Per quanto riguarda il reperimento delle risorse, i risultati della consultazione confermano l’ampio sostegno ad un finanziamento del bilancio comunitario attraverso contributi basati sul reddito nazionale lordo. E’ intenzione del  Commissario  presentare un documento politico e strategico, che esporrà nei dettagli le opzioni che riflettono vari gradi d’ambizione sulle spese e le risorse del bilancio comunitario.

La Commissione non farà quindi vere e proprie proposte politiche in questa fase, e il vero dibattito sarà  lanciato dopo le elezioni europee, e dopo il rinnovo della Commissione, e quindi nel 2009/2010.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi