I cittadini europei bocciano gli OGM in agricoltura
Il 58% dei consumatori europei si dichiara contrario all’utilizzo di OGM, mentre solo un quinto di loro, ovvero il 21%, è favorevole ed il 9% dice non di avere mai sentito parlare di OGM. Secondo il sondaggio, le cinque problematiche “ambientali” che più preoccupano i cittadini europei sono i cambiamenti climatici, l’inquinamento idrico e atmosferico, le catastrofi di origine umana, l’impiego di sostanze chimiche nei prodotti di uso quotidiano e l’uso degli organismi geneticamente modificati in agricoltura. I risultati dell’EUROBAROMETRO rappresentano un’ulteriore conferma della validità del progetto italiano “semina sicura” avviato dalla Coldiretti, con il sostegno di associazioni ambientaliste e dei consumatori, che ha portato ad una moratoria di fatto per il biotech nei campi. L’Italia ha poi altre ragioni per difendere la scelta di evitare, a livello nazionale, la coltivazione di produzioni OGM, si tratta dei primati raggiunti sul piano della qualità, della sicurezza alimentare ed ambientale, dall’agricoltura nazionale che vanno tutelati e valorizzati. Ci riferiamo in particolare, al primato delle denominazioni di origine riconosciute nell’albo comunitario, 163 sul totale di 756 (21,5 per cento), al numero di imprese biologiche, dove un’impresa biologica europea su tre è italiana (37,7 per cento) ed al territorio in cui si coltiva biologico che rappresenta più di un quarto (27,7 per cento) del totale coltivato a livello UE .
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