Il Parlamento europeo ribadisce il no alla clonazione nella produzione alimentare
La Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo si è pronunciata sul Progetto di raccomandazione sulla posizione comune del Consiglio in vista dell’adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai nuovi alimenti, presentato dal relatore olandese Kartika Tamara Liotard, reiterando il suo rifiuto all’impiego delle tecniche di clonazione nella produzione alimentare. Con il testo approvato a larghissima maggioranza, è stato ribadito che gli alimenti ottenuti da animali clonati e dalla loro progenie devono essere disciplinati da un regolamento specifico, escludendoli dal campo d’applicazione del nuovo regolamento in questione, riguardante i cosiddetti “Nuovi Alimenti”, ovvero quegli alimenti a quali viene applicata una tecnologia di produzione che non era usata in precedenza e non usati in misura significativa per il consumo umano nell’Unione prima del 15 maggio 1997. Il Parlamento ha invitato la Commissione a presentare una proposta legislativa a riguardo ed a prevedere una moratoria sull’immissione sul mercato di prodotti alimentari ottenuti da animali clonati e dalla loro progenie, fino alla data di applicazione del futuro regolamento specifico. Il Parlamento europeo con l’esito di questa votazione ha voluto precisare che un elevato livello di tutela della salute umana dovrebbe avere la priorità rispetto al funzionamento del mercato interno, nell’attuazione delle politiche dell’Ue. Nel corso della Seduta Plenaria di giugno il Parlamento europeo dovrebbe licenziare definitivamente il proprio parere in seconda lettura, in seguito il dossier verrà ritrasmesso al Consiglio dei Ministri. A tale riguardo si ricorda che per l’adozione finale del testo è necessario che le due Istituzioni trovino un accordo sul suo contenuto. |