Il piano Ursula uccide la pesca italiana, fondi ridotti di 2/3
La proposta di bilancio presentata dalla Commissione Von der Leyen uccide la pesca italiana, tagliando i 2/3 dei fondi destinati al settore ittico, un inaccettabile tradimento dopo i sacrifici e le misure imposte in questi anni alle imprese. A denunciarlo è Coldiretti Pesca, con il piano dell’esecutivo Ue che va ridurre da 6,1 miliardi a poco più di 2 miliardi le risorse per la filiera, con una perdita netta del 67%. L’ennesimo attacco a una Flotta Italia che negli anni scorsi ha dovuto soffrire le scelte di un estremismo ambientalista lontano dalla logica che, unite all’aumento dei costi, ha portato a perdere circa 1/3 delle barche e ben 18.000 posti di lavoro. Il risultato è che a causa del calo delle imbarcazioni e delle politiche comunitarie la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti di pesce è passata nel giro degli ultimi quarant’anni dal 30% all’85%, secondo l’analisi di Coldiretti Pesca. La scelta di ridurre al lumicino le risorse rappresenta uno schiaffo ai sacrifici fatti dalle marinerie italiane nel segno della sostenibilità e della tutela degli stock ittici – conclude Coldiretti Pesca – che vengono ora di fatto cancellati. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.