il Punto Coldiretti

Intesa tra Ue e Cina per la sicurezza dei prodotti alimentari

I commissari Vassiliou (salute) e Kuneva (protezione dei consumatori)  hanno firmato, lo scorso 17 novembre, un protocollo d’intesa con il viceministro cinese dell’AQSIQ (General Administration for Quality Supervision, Inspection and Quarantine),Wei Chuanzhong, mirante ad approfondire la cooperazione bilaterale tra Ue e Cina nell’applicazione delle norme di sicurezza sui prodotti e ad ampliare lo scambio di informazioni sulla sicurezza degli alimenti.

Più nel dettaglio, il protocollo, rinnovato ed ampliato rispetto al precedente firmato nel 2006, permetterà azioni congiunte per l’applicazione delle normativa in materia di sicurezza dei prodotti e degli alimenti. Le azioni congiunte summenzionate riguardano ad esempio la possibilità per le autorità dell’Ue e della Cina di effettuare controlli coordinati e simultanei su settori particolari nei loro mercati e/o produttori al fine di garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza dei prodotti.

Inoltre, il memorandum aggiorna i riferimenti al sistema Rapex-Cina, prevede relazioni trimestrali e i relativi impegni di entrambe le parti, cita i gruppi di lavoro in materia di questioni sanitarie e fitosanitarie, sulla sicurezza dei prodotti e degli alimenti, istituiti tra la CE e AQSIQ, e chiarisce la nozione di riservatezza riguardo allo scambio di informazioni sui prodotti pericolosi.

Ulteriori aspetti riguardano il potenziamento della cooperazione tra l’Ue e la Cina sulla sicurezza degli alimenti e soprattutto fornisce alla Cina un accesso immediato al Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF). 

Il nuovo accordo tra Ue e Cina si inserisce in un contesto più ampio che vede anche il coinvolgimento degli Usa. Di fatto a seguito della firma del memorandum di intesa si è svolto il primo vertice  trilaterale ad alto livello sulla sicurezza dei prodotti, definito dalla Commissione europea come un forte segnale politico che ribadisce la determinazione di Ue, Cina e Usa (rappresentati da Nancy Nord presidente della Commissione per la Sicurezza dei generi di consumo) di mantenere la sicurezza dei prodotti al centro dell’agenda internazionale, riconoscendo la possibilità di creare mercati aperti solo attraverso la gestione rigorosa e sicura della catena globale di fornitura dei prodotti.

Sulla base di dati Istat, risulta che le importazioni in Italia di prodotti agroalimentari provenienti dalla Cina raggiungeranno nel 2008 il valore di quasi mezzo miliardo di euro e riguardano principalmente ortaggi e legumi (secchi, conservati o loro preparazioni) tra le quali spicca il concentrato di pomodoro, ma anche pesci, crostacei e molluschi, semi, sementi e piante medicinali, frutta, gomme, resine ed estratti vegetali e aglio.

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