La Commissione Ue chiede un maggiore coordinamento tra tutti i fondi strutturali
Una maggiore complementarità e coordinamento tra tutti i fondi strutturali – Sviluppo rurale, Coesione, Sviluppo regionale, Fondo sociale europeo e Fondo europeo marittimo e della pesca – sono i principi guida del Quadro strategico comune (Qcs), il nuovo strumento di indirizzo proposto dalla Commissione per il prossimo periodo di programmazione. In un documento di lavoro pubblicato dall’Esecutivo comunitario, viene fatta maggiore chiarezza sulla finalità dell’iniziativa: allineare gli obiettivi politici con la strategia Ue 2020 e creare un’unica fonte di orientamento per i cinque fondi. Tra le priorità indicate nel documento si ritrovano: il miglioramento della competitività delle Pmi, del settore agricolo, della pesca e del acquacoltura. Per questi sono previsti investimenti, un capitale iniziale e prestiti garantiti sotto il Fondo per lo sviluppo regionale, mentre il Fondo per lo sviluppo rurale fornirà investimenti per miglioramenti delle prestazioni di un’azienda agricola e sostenere la redditività agricola cosi come aiuti per l’avviamento dell’attività dei giovani agricoltori. Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno adesso esprimersi sulla proposta che sarà adottata entro tre mesi dal raggiungimento di un accordo sul prossimo Quadro finanziario pluriennale previsto per la fine dell’anno. Una volta adottata, il Qcs diverrà una base per l’elaborazione dei contratti di partenariato tra le autorità nazionali e regionali e la Commissione europea sugli obiettivi da raggiungere attraverso le risorse unionali. Il commissario europeo per l’agricoltura, Dacian Ciolos, ha dichiarato che queste proposte sono mirate ad ottenere un coordinamento migliore, soprattutto in fase di programmazione, in modo da risultare in progetti più efficienti e realizzare appieno il potenziale delle aree rurali. |