il Punto Coldiretti

La Commissione Ue propone l’identificazione elettronica dei bovini su base volontaria

La Commissione europea ha proposto l’introduzione, su base volontaria, dell’identificazione elettronica (Eid) dei bovini, adottando due proposte volte a modificare le norme vigenti in materia di identificazione dei bovini, ovvero il Regolamento 1760/2000, che istituisce un sistema di identificazione e registrazione e relativo all’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti di base, e la Direttiva 64/432/CEE del Consiglio, per quanto riguarda le banche dati informatizzate, parte delle reti di sorveglianza negli Stati membri.

Il sistema di identificazione elettronica per i bovini è già utilizzato in vari Stati membri dell’Ue su base privata. La proposta della Commissione è volta a stabilire una serie di norme armonizzate sull’Eid volontario e lascia agli Stati membri la possibilità di introdurre un regime obbligatorio a livello nazionale se lo desiderano.

Dopo aver preso in considerazione i risultati di una serie di consultazioni con le parti interessate ed i risultati di una valutazione d’impatto, la Commissione europea ha optato per l’introduzione di un sistema volontario al fine di non avere ripercussioni economiche negative su alcuni operatori del settore.

Secondo il parere dell’esecutivo comunitario, l’implementazione di questo sistema su più ampia scala rafforzerebbe l’attuale sistema di tracciabilità dei bovini e dei prodotti alimentari rendendolo più veloce ed accurato, oltre a migliorare ulteriormente la sicurezza alimentare e a garantire una maggiore tutela della salute degli animali nell’Ue. Infine, potrebbe ridurre gli oneri amministrativi degli agricoltori europei, attraverso la semplificazione delle attuali procedure.

Attualmente il sistema di identificazione elettronica è utilizzato per altre specie animali quali cavalli, asini, ovini, caprini e animali domestici (cani, gatti e furetti). In particolare, i marchi elettronici sono diventati obbligatori dal 1° gennaio 2010 per gli ovini e i caprini, conformemente alle nuove regole comunitarie.

Nei testi pubblicati si introducono anche modifiche in materia di etichettatura, abrogando le attuali disposizioni del Regolamento 1760/2000 in materia di etichettatura volontaria delle carni bovine con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi per gli operatori. I testi delle proposte verranno ora trasmessi al Consiglio ed al Parlamento europeo come previsto dalla procedura legislativa ordinaria.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi