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Latte, etichetta d’origine per garantire più potere contrattuale

Assicurare che prodotti lattiero – caseari di imitazione siano identificabili, considerare la fattibilità delle diverse opzioni per l’etichettatura del luogo di produzione e adozione di proposte intese a rafforzare il potere di contrattuale dei produttori lattieri, sono le principali raccomandazioni formulate dal Gruppo ad alto livello (Gal) per il latte nella sua relazione finale adottata nella riunione del 16 giugno.

Il gruppo di esperti di alto livello sul latte, istituito nello scorso ottobre sulla scia della crisi del settore lattiero-caseario del 2009, dopo nove mesi di lavoro ha ultimato la relazione a conclusione dei propri lavori, recante raccomandazioni rivolte alla Commissione su sette punti.

Standard di commercializzazione e etichettatura di origine: il Gal invita la Commissione a portare avanti i lavori sull’etichettatura per assicurare che i prodotti lattiero-caseari di imitazione siano identificabili ed invita la Commissione a considerare la fattibilità delle diverse opzioni per l’etichettatura obbligatoria / volontaria del luogo di produzione per i prodotti lattiero caseari primari. Sia per quanto riguarda le regole sull’etichettatura del prodotto di imitazione che del luogo di produzione, la coerenza delle proposte nel settore lattiero-caseario dovrebbe essere assicurata dal regolamento relativo alle  “Informazioni alimentari da fornire ai consumatori”, attualmente in corso d’esame da parte del legislatore.

Relazioni contrattuali: il gruppo ritiene che c’è bisogno di aumentare la consapevolezza e di rafforzare la responsabilità degli operatori della filiera del latte in modo da meglio considerare i segnali del mercato e adeguare l’offerta alla domanda. Pertanto, il Gal invita la Commissione a considerare il modo più appropriato, tramite linee guida o con una proposta legislativa, per rafforzare su base volontaria  l’utilizzo di contratti formali scritti in anticipo, riguardanti la consegna di latte crudo.

Potere contrattuale dei produttori: il Gal invita la Commissione ad esaminare una proposta legislativa al fine di consentire alle organizzazioni di  produttori lattiero caseari di negoziare i termini del contratto, incluso il prezzo, che interessi indistintamente tutti i produttori o solo i membri aderenti, per una durata permanente o temporanea e, in entrambi i casi, essere soggetta a revisione.

Organizzazioni interprofessionali/intersettoriali: il Gal suggerisce che la Commissione esamini ulteriormente se alcune delle disposizioni attuali per le organizzazioni interprofessionali nel settore ortofrutticolo possano essere applicabili anche al settore lattiero-caseario. In questo caso, le restrizioni legali applicabili sulle attività anticoncorrenziali e il potere di controllo della Commissione, dovrebbe applicarsi parimenti  e il corretto funzionamento del mercato interno dovrebbe essere salvaguardato;

Trasparenza di mercato. il Gal invita la Commissione ad elaborare ulteriormente lo Strumento Europeo per il monitoraggio dei prezzi alimentari, avvalendosi delle informazioni esistenti tramite l’Eurostat e gli Istituti statistici nazionali;

Misure di mercato e i contratti a termine: il Gal invita la Commissione ad esplorare nuovi strumenti compatibili con la scatola verde dell’Omc nel quadro della Pac dopo il 2013, al fine di ridurre la volatilità del reddito, e di semplificare l’uso dei mercati futures, come utile strumento complementare;

Innovazione e la ricerca: il Gal sottolinea l’importanza dell’innovazione e della ricerca per la competitività del settore lattiero caseario. Pertanto, invita la Commissione a proporre un rafforzamento dell’innovazione nella Politica agricola comune dopo il 2013, in particolare nella politica di Sviluppo Rurale.

In seguito alla crisi del settore lattiero-caseario, la Commissione europea, nell’ottobre 2009,  ha istituito un Gruppo ad alto livello costituito da esperti indicati dalle autorità nazionali , preposto ad esaminare le problematiche ed a ricercare soluzioni a medio e lungo termine per il settore lattiero – caseario, da applicare in riferimento alla fine del sistema delle quote latte,  prevista al 1° aprile 2015.

Al seguito della pubblicazione del  documento di raccomandazioni, la discussione verrà ripresa dal Consiglio dei ministri dell’agricoltura e successivamente, entro la fine dell’anno, la Commissione europea presenterà un nuovo pacchetto legislativo per il settore lattiero-caseario.

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