il Punto Coldiretti

L’Irlanda punta sull’origine obbligatoria in etichetta

Il governo irlandese ha notificato alla Commissione un atto legislativo, denominato Regolamento sanitario 2007, che mira a rendere obbligatoria l’indicazione del paese d’origine delle carni avicole, suine e ovine, immesse sul mercato.

Nello specifico l’atto prevede che per la commercializzazione di carni avicole, suine, ovine e per gli alimenti, che contengono almeno il 70% di queste carni, sia apposta un’etichetta che ne indica il paese d’origine, nel caso, per “origine”, si intende il paese nel quale l’animale è stato allevato per la maggior parte del suo tempo e, nel caso si tratti di luogo diverso, il paese dove ha avuto luogo la macellazione.

La finalità del provvedimento, così come dichiarato dalle Autorità irlandesi nell’atto di notifica, è di rendere trasparente per i consumatori l’informazione sull’effettiva origine della carne, come sopra definita.

Il procedimento di notifica prevede che, entro la metà di marzo, la Commissione dia un proprio parere sulla conformità dell’atto legislativo notificato,  in considerazione dell’impatto che questo potrà avere sul mercato interno e la libera circolazione dei prodotti all’interno della Comunità.

Come noto, la posizione della Commissione è propensa a ritenere l’indicazione dell’origine come uno strumento di promozione commerciale, piuttosto che un mezzo per tutelare la trasparenza nei confronti del consumatore.

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