il Punto Coldiretti

L’Ue rivede lo “Small Business Act” per rafforzare le Pmi

Tra il 2008 e il 2010 la Commissione e gli Stati membri hanno messo in atto nel quadro dello Small Business Act – Sba iniziative dirette a ridurre gli oneri amministrativi, a facilitare il finanziamento delle piccole e medie imprese e a favorire il loro accesso a nuovi mercati. La maggior parte delle iniziative previste dall’atto sono state avviate, ma se si guarda a quanto è stato fatto finora, appare chiaro che bisogna fare di più per aiutare le Pmi.

In questa ottica, il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditorialità, ha presentato a Roma l’adozione della Comunicazione sulla Revisione dello Small Business Act. 

Per la strategia "Europa 2020" e per l’economia europea è di fondamentale importanza il contributo che possono dare le piccole e medie imprese. Nell’Ue circa 23 milioni di Pmi occupano il 67% della forza lavoro del settore privato. A riguardo, lo "Small Business Act" intende definire le linee dell’azione che l’Unione europea intende percorrere, perché possano svilupparsi e creare occupazione.

L’Annual Growth Survey, presentato dalla Commissione nel gennaio 2011, ha infatti concluso che per raggiungere quanto previsto dalla strategia Europa 2020 saranno necessarie politiche pro-attive per guidare la crescita nell’Ue, che comprendano misure per migliorare il contesto in cui operano l’industria, le imprese ed in particolare quelle piccole e medie.

In particolare, il documento di revisione contiene una panoramica dei progressi compiuti nei primi due anni della Sba, definisce le nuove azioni per rispondere alle sfide legate alla crisi economica e, infine, propone alcune soluzioni per migliorare la diffusione e l’attuazione dell’atto valorizzando il ruolo centrale delle parti interessate mettendo, al contempo, le organizzazioni imprenditoriali in prima linea.

L’iniziativa dello Sba introduce inoltre un nuovo concetto di politica per le piccole e medie imprese, partendo dal presupposto che ogni Pmi è diversa: variano le dimensione, i settori di attività, le forme giuridiche. Da qui nasce l’indirizzo della Commissione europea di “Pensare in piccolo”, rivolto a tutte le Direzioni generali dell’Esecutivo comunitario, perché si adottino scelte e politiche che si adattino alle molteplici forme che le imprese assumono in Europa. Più in generale, la revisione dello Sba può essere intesa come l’impegno da parte della Commissione a continuare ad attuare l’atto, invitando gli Stati membri a fare la loro parte.

"Le Pmi rappresentano più del 99% delle imprese e contano in Europa più di 90 milioni di occupati. Sono il motore della nostra economia e dobbiamo mantenerle forti, competitive e innovative. È fondamentale che gli Stati membri siano messi nella condizione di poter agire rapidamente per dare piena attuazione allo Small Business Act", ha dichiarato il vice presidente Tajani.

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