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Obiettivo riduzione emissioni, l’Ue è in anticipo

L’Unione europea è in anticipo sui tempi nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2012. Questo il dato emerso da una Relazione della Commissione sui progressi compiuti da 25 Stati nella riduzione delle emissioni di gas effetto serra a titolo del Protocollo di Kyoto.

Per l’Ue-15, la relazione della Commissione sui progressi compiuti1, mostra che le emissioni totali di gas a effetto serra si aggireranno attorno al 14,2% sotto i livelli dell’anno base nel periodo di impegno 2008-2012, se gli Stati membri continueranno nella politica di acquisto di crediti di emissione internazionali e di attività programmate di rimboschimento.

Le attuali politiche e misure, vale a dire quelle già attuate, dovrebbero portare a riduzioni delle emissioni del 10,4% sotto i livelli dell’anno base.

Oltre a ciò, i piani di 10 degli Stati membri dell’Ue-15 relativi all’acquisto di crediti di emissioni nell’ambito dei meccanismi di mercato di Kyoto, porterebbero ad un’ulteriore riduzione globale di circa il 13,2%2. Le attività programmate di rimboschimento, che creano dei "pozzi" biologici che assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera, contribuirebbero con un’ulteriore riduzione dell’1,0%.

Per l’Ue-27, i 10 Stati membri dell’Ue-12 che hanno un obiettivo nell’ambito del Protocollo di Kyoto, probabilmente rispetteranno o supereranno i propri impegni con una riduzione del 6% o dell’8% rispetto ai livelli dell’anno base. Da quanto si legge nelle proiezioni per il nostro Paese è prevista una riduzione del 6.5% ripesto all’anno base

Le proiezioni presentate nella relazione mostrano l’effetto cumulativo della recessione economica sulla diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Nell’ambito del Protocollo di Kyoto, i 15 Stati membri che facevano parte dell’Ue al momento in cui il Protocollo è stato approvato hanno deciso di ridurre le loro emissioni complessive di gas a effetto serra nel periodo 2008-2012, di una media dell’8%, sotto i livelli di un determinato anno base (1990 nella maggior parte dei casi).

Tale impegno collettivo è stato tradotto in obiettivi di emissioni nazionali differenziati per ognuno dei 15 Stati membri dell’Unione che sono vincolanti per il diritto dell’Ue.
Non esiste un obiettivo collettivo per le emissioni della Ue a 27. Dieci dei dodici Stati membri che sono entrati nella Comunità nel 2004 e nel 2007 hanno sottoscritto impegni individuali nell’ambito del Protocollo per ridurre le loro emissioni al 6% o all’8% al di sotto dei livelli dell’anno base entro il periodo 2008-2012. Solo Cipro e Malta non hanno obiettivi di emissioni.

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