Pac, confermato l’impegno sulle energia da biomasse agricola
In occasione dell’ultimo Consiglio agricoltura Ue si è tenuto un primo scambio di vedute sul tema dell’energia da biomasse agricola come elemento importante della Pac. I Ministri delle 27 delegazioni dell’Unione europea hanno accolto con favore l’avvio del dibattito lanciato dalla Presidenza polacca, che si è incentrato sul contributo che l’agricoltura dovrebbe dare al conseguimento degli obiettivi della Strategia 2020, in particolar modo per quanto riguarda i cambiamenti climatici. La maggior parte dei Ministri non hanno però mancato di sottolineare che, il ruolo riconosciuto alla Politica agricola comune dal Trattatp istituivo dell’Unione europea è quello dell’approvvigionamento alimentare, mentre non viene fatta menzione di una specifica politica a sostegno delle biomasse. Per questa ragione, dalla discussione è emersa l’importanza che questa politica riguardi un miglior uso dei residui e dei sotto prodotti agricoli ed alimentari. Le energie rinnovabili possono infatti rappresentare un reddito aggiuntivo al reddito agricolo ma non devono essere in concorrenza con la produzione alimentare. Dalle osservazioni sollevate, è inoltre emerso che l’Europa importa molta dalla materia prima per le produzione di energia, elettricità e combustibili da fonti rinnovabili, da paesi terzi. Per questo motivo i Ministri dell’agricoltura dell’Unione hanno sottolineato l’importanza di definire un sistema di calcolo delle emissioni che l’attuale sistema produce. Questo al fine di capire quanto la produzione di energia ottenuta da biomassa proveniente da paesi terzi, contribuisca effettivamente all’economia europea e a combattere il cambiamento climatico. |
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