Più latte e frutta nelle scuole, ok dell’Europarlamento
Il Parlamento europeo ha approvato la fusione dei due programmi per la distribuzione nelle scuole di frutta e latte e l’estensione delle misure educative. Il primo effetto è quello di aggiungere i prodotti lattiero-caseari con provati effetti benefici per la salute dei bambini, come il formaggio, la ricotta e lo yogurt, all’elenco dei prodotti alimentari che possono ottenere un finanziamento dall’Ue (purché non siano aromatizzati e non contengano aggiunta di frutta, noci o cacao), dando priorità ai prodotti locali e regionali. Previsto l’obbligo per gli Stati membri di destinare il 10-20 per cento dei finanziamenti comunitari per attività didattiche, ad esempio per promuovere abitudini alimentari sane e combattere lo spreco alimentare. Dette attività potrebbe includere visite alle fattorie e la distribuzione occasionale di specialità locali come anche i prodotti orto-frutticoli trasformati (a meno che contengano zuccheri aggiunti, grassi, sale o dolcificanti), miele, olive e frutta secca. Verranno incrementati di 20 milioni di euro all’anno i programmi di distribuzione del latte, portandoli a 100 milioni annui per latte e prodotti lattiero-caseari (attualmente il finanziamento previsto per l’ortofrutta è pari a 150 milioni). Si cercherà poi di distribuire più equamente tra gli Stati membri dell’UE i fondi europei, fissando due criteri fondamentali per l’intero programma, vale a dire la percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni e il grado di sviluppo della regione all’interno dello Stato membro. Per i primi sei anni di applicazione saranno presi in considerazione i livelli di finanziamento dei vecchi programmi per il latte, considerando anche un nuovo finanziamento minimo annuo per bambino. Non appena il Consiglio dei ministri avrà approvato la sua posizione negoziale, il Parlamento, il Consiglio stesso e la Commissione avvieranno i colloqui (trilogo) per approvare la nuova legislazione. |