il Punto Coldiretti

Slitta l’accordo sui novel food e il Parlamento ribadisce il no ai cibi clonati

Semaforo rosso per il futuro Regolamento relativo ai nuovi alimenti (“Novel food”). Commissione, Parlamento e Consiglio europeo non hanno raggiunto l’accordo sulla nuova disciplina che interessa, tra gli altri prodotti, anche i cibi clonati. 

Come noto, l’oggetto del contendere tra le Istituzioni comunitarie è proprio la disciplina della clonazione: il Parlamento europeo chiede che sia prevista una legislazione ad hoc per gli alimenti prodotti da animali clonati e dalla loro progenie ed una moratoria alla commercializzazione di tali prodotti fino al momento della sua entrata in vigore.

Di diverso avviso il Consiglio che, sebbene favorevole ad una disciplina ad hoc della materia, per evitare un vuoto normativo ritiene che nel campo di applicazione del nuovo Regolamento rientrino anche agli alimenti prodotti con animali clonati e dalla loro progenie.

Più nel dettaglio, il Parlamento europeo aveva proposto un nuovo articolo contenente disposizioni transitorie relative agli alimenti derivati da animali clonati. Tale articolo prevede inoltre  il divieto di commercializzazione degli alimenti derivati da animali clonati o dalla loro progenie sul mercato comunitario. Questa disposizione, direttamente applicabile a seguito dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, produrrebbe i suoi effetti fino a quando non si applicherebbe una legislazione specifica, predisposta dalla Commissione, volta a disciplinare tutti gli aspetti della clonazione.

Un ulteriore incontro del Comitato di Conciliazione si svolgerà il 15 febbraio 2011, tuttavia i negoziati continueranno, con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro il 30 marzo 2011, scaduto tale termine decadrà la proposta ed i risultati finora raggiunti.

“La commercializzazione di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati è un rischio inaccettabile – ha sottolineato la Coldiretti – che oltre ad un problema di scelta consapevole da parte dei consumatori e di rispetto della biodiversità pone evidenti perplessità di natura etica che occorre affrontare prima che sia troppo tardi”.

"Il comitato di conciliazione ha confermato che il Parlamento Europeo é fermo nel domandare le maggiori garanzie possibili per i consumatori europei in materia di sicurezza alimentare – ha confermato l’on. Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento europeo e Presidente del Comitato di Conciliazione -. Per questo continueremo a chiedere un quadro legislativo vincolante in grado di coprire tutti i principali aspetti relativi alla clonazione a fini alimentari. Fino a quando questo quadro di norme non sarà in vigore riteniamo necessario prevedere una moratoria nei confronti di tutti i cibi derivanti da animali clonati e dalla loro discendenza".

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