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Tagli al Bilancio Ue, ma il Parlamento chiede fondi per clima e sviluppo rurale

Deplorando i tagli apportati dal Consiglio a un già modesto progetto preliminare di bilancio per il 2009, il Parlamento europeo propone di aumentare la dotazione di alcune voci prioritarie, quali la crescita e l’occupazione, la lotta ai cambiamenti climatici, la sicurezza, la politica sociale, la coesione e l’azione esterna. Propone quindi stanziamenti d’impegno per 136 miliardi di euro (ossia 2 miliardi in più rispetto al Consiglio) e stanziamenti di pagamento pari a 124,5 miliardi (+ 9 miliardi).

I deputati europei si sono incontrati  la scorsa settimana a Strasburgo per una sessione plenaria dedicata principalmente all’esame del progetto di bilancio dell’Unione europea per il 2009, in questa occasione  i deputati hanno esaminato in prima lettura il progetto di bilancio generale dell’Unione europea per il 2009, a cui ha fatto seguito un dibattito.

Approvando con 509 voti favorevoli, 60 contrari e 25 astensioni la relazione di Jutta HAUG (PSE, Germania), il Parlamento deplora gli ulteriori tagli apportati dal Consiglio a un progetto preliminare di bilancio considerato già modesto. Osserva infatti che gli stanziamenti d’impegno del progetto di bilancio ammontano complessivamente a 133,9 miliardi di euro, pari a una contrazione di 469 milioni di euro rispetto alla proposta della Commissione. Nota poi che l’importo degli stanziamenti di pagamento, pari a 114,9 miliardi di euro, inferiore di 1,7 miliardi a quello del progetto preliminare di bilancio, rappresenta lo 0,89% del reddito nazionale lordo (RNL), il che colloca i pagamenti a un livello minimo mai raggiunto finora.

I deputati propongono invece stanziamenti d’impegno per 136 miliardi di euro (1,04% dell’RNL) e stanziamenti di pagamento di poco inferiori a 124,5 miliardi (0,96% dell’RNL). In particolare per quanto riguarda le risorse naturali (inclusi ambiente, agricoltura, sviluppo rurale e pesca) i deputati propongono stanziamenti di impegno per  58,72 miliardi di euro (il 43,18% del totale) e stanziamenti di pagamento per 56,66 miliardi.

In generale, per il bilancio 2009, il Parlamento considera priorità importanti la crescita e l’occupazione, la lotta ai cambiamenti climatici e il rafforzamento dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini dell’Unione, nonché della dimensione sociale di quest’ultima (anche attraverso l’iniziativa della crescita per l’occupazione, gli aiuti alle piccole e medie imprese e alla ricerca e all’occupazione) nonché il sostegno alla coesione interregionale.

I deputati intendono quindi incrementare gli stanziamenti delle linee destinate a finanziare tali priorità. Più in particolare, il Parlamento sostiene che, nella sua forma attuale, il bilancio dell’Unione europea non sia in grado di conseguire in modo efficace e realistico gli obiettivi fissati dall’Unione in materia di cambiamento climatico. Invita quindi la Commissione a presentare, entro il 15 marzo 2009, un piano ambizioso per un aumento sostanziale dei finanziamenti destinati alla lotta ai cambiamenti climatici, che preveda la creazione di un apposito fondo o di un’apposita linea di bilancio in grado di migliorare la capacità finanziaria per far fronte a tali problemi, in particolare attraverso interventi di attenuazione, adattamento e stabilizzazione.

Ritiene inoltre che anche il sistema per lo scambio delle emissioni (ETS) debba essere considerato una potenziale risorsa a livello di Unione europea. Per quanto attiene alle risorse naturali, i deputati propongono di incrementare le risorse destinate a LIFE+ e al Fondo europeo di sviluppo rurale e, in merito alla PAC, difendono l’idea che un eventuale passaggio dal primo al secondo pilastro debba rimanere finanziariamente neutra.

Ritengono inoltre che i nuovi fondi istituiti, come il fondo per la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, gli eco-aiuti per la salvaguardia dell’allevamento di ovini e caprini nell’UE e lo strumento finanziario per l’adeguamento della flotta da pesca al rincaro dei prezzi dei carburanti, debbano essere finanziati principalmente a titolo degli stanziamenti inutilizzati del bilancio agricolo.

Si compiacciono poi del fatto che il Consiglio e la Commissione siano disposti a istituire un programma per la frutta nelle scuole, rendendo disponibile un congruo importo annuale per combattere l’obesità e altri problemi di salute tra gli scolari.

Il 21 novembre si terrà una riunione di concertazione tra il Parlamento e il Consiglio volto a trovare un accordo prima della seconda lettura. Il bilancio 2009 dovrebbe essere approvato e firmato nel corso della sessione di dicembre.

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