il Punto Coldiretti

Una risoluzione dell’Europarlamento per sostenere agricoltura e autosufficienza alimentare

Autosufficienza alimentare, investimenti nella digitalizzazione e nella modernizzazione dell’agricoltura, protezione dell’imprenditorialità e dell’attività agricola nella fase di attuazione del Green Deal, campagne contro lo spreco alimentare. Sono i quattro capisaldi della risoluzione non legislativa, approvata dal Parlamento europeo il 14 giugno scorso.

L’obiettivo, tenendo conto dell’impatto sul settore della pandemia, della guerra e dei cambiamenti climatici, è di rafforzare la sicurezza alimentare e rendere l’Unione europea “meno dipendente dai Paesi terzi e diversificare l’approvvigionamento delle importazioni di prodotti critici come fertilizzanti, mangimi e materie prime”.

I deputati Ue chiedono alla Commissione un piano di sicurezza alimentare a livello comunitario che tenga conto della situazione delle scorte alimentari, preveda una strategia per proteine e mangimi e sostenga finanziariamente i produttori agricoli europei.

Un tema sensibile affrontato dall’Europarlamento è quello del Green Deal considerato “pietra miliare nella transizione dell’Ue verso un’economia e un’agricoltura più verdi, più sostenibili e più resilienti”, ma che, secondo i deputati europei, va declinato senza penalizzare l’agricoltura perché “alcune delle misure proposte potrebbero avere effetti indesiderati, che non sono ancora stati adeguatamente valutati”.

Da qui l’appello alla Commissione Ue di garantire “il mantenimento dell’imprenditorialità e dell’attività agricola in tutta l’Unione sotto il profilo strategico, in termini di sicurezza alimentare”. Ma per perseguire questo obiettivo sono indispensabili finanziamenti per promuovere l’accesso degli agricoltori alle tecnologie digitali e di precisione per aumentare le rese, ridurre l’uso di pesticidi e il consumo di acqua.

Così come è stato proposto un nuovo piano europeo per gli impianti di irrigazione e le infrastrutture di gestione dell’acqua. Solo con un ruolo forte degli agricoltori nella catena alimentare e valorizzando i giovani sarà possibile, sostengono i parlamentari di Strasburgo, creare una prospettiva positiva per il settore e garantire la sicurezza alimentare.

Secondo la Coldiretti la risoluzione rappresenta un forte messaggio politico alla Commissione. In particolare il testo ha recepito gli emendamenti della Coldiretti relativi alla possibilità per gli agricoltori di contribuire al fabbisogno energetico superando il limite dell’autoconsumo, a un limite più elevato per l’uso di fertilizzanti nel caso in cui vengano utilizzati prodotti come il digestato e a una strategia per favorire il ricambio generazionale.

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