Via alle agevolazioni alimentari per i paesi in via di sviluppo
Il Direttore Generale dell’ufficio di cooperazione di EuopeAid, Koos richelle, ha firmato, lo scorso venerdì a nome della Commissione europea, il primo accordo di contribuzione sulle “Agevolazioni alimentari”. Più nel dettaglio, l’accordo firmato consiste nello stanziamento di fondi a favore dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), pari a 106 milioni di euro, del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), pari a 8.2 milioni di euro e dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (Unrwa) dei profughi palestinesi, pari a 39.6 milioni di euro. Lo scopo principale dell’accordo siglato nell’ambito del progetto “Agevolazioni alimentari”, che ammonterà complessivamente a un miliardo di euro, è quello di finanziare progetti per lo sviluppo del settore agricolo e della sicurezza degli approvvigionamenti alimentari nei Paesi in via di sviluppo. A tale riguardo si ricorda che, lo scorso 18 dicembre 2008 come reazione dell’Ue all’aggravamento della situazione alimentare mondiale registrata in 2007/2008, il Parlamento europeo e Consiglio hanno adottato un regolamento che istitutiva un sistema di “Agevolazioni alimentari” per un importo complessivo pari ad 1 miliardo di euro. L’azione, che si colloca a metà strada tra l’aiuto di emergenza e la cooperazione allo sviluppo a medio ed a lungo termine, avrà una durata di tre anni (2009 – 2011) e sarà volta a sostenere tre tipi d’ attività: Sul piano dell’implementazione, la prima decisione di finanziamento, adottata dalla Commissione europea nel quadro delle “Agevolazioni alimentari”, risale allo scorso 30 marzo per un ammontare pari a 314 milioni €. L’obiettivo di tale decisione, nel quale si inserisce questo primo accordo che porta la firma di EuropAid, è quello di sostenere l’ agricoltura e migliorare la sicurezza alimentare in 23 paesi in via di sviluppo attraverso il mondo. Successivamente, lo scorso 29 aprile la Commissione ha adottato una nuova decisione volta a stanziare 194 milioni di euro, per progetti e dei programmi a favore di altri 23 paesi in via di sviluppo: Benin, Bolivia, Burundi, Cambogia, Guatemala, Giamaica, Kenia, , Laos, Lesotho, Madagascar, Mozambico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, territori palestinesi, Filippine, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Togo, Yemen e Zambia. Ai fondi fino a questo momento stanziati si sommeranno ad altri 200 milioni di euro che verranno erogato attraverso un sistema di programmazione comunitaria a favore dei Paesi terzi, per i quali è prevista la pubblicazione delle Call per il prossimo 26 maggio. |
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