il Punto Coldiretti

Von der Leyen, Coldiretti vigilerà su giusto reddito agricoltori e stop a pratiche sleali

Buon lavoro dalla Coldiretti a Ursula von der Leyen appena rieletta alla guida della Commissione Europea per le sfide che ha davanti in particolare sui temi agricoli. “Ci siamo confrontati negli ultimi mesi per evitare scelte ideologiche contro il settore – ha sottolineato il presidente nazionale Ettore Prandini -. Abbiamo apprezzato il riferimento a lavorare insieme per garantire un giusto reddito agli agricoltori e proteggerli ulteriormente dalle pratiche commerciali sleali, senza che siano costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione”.

Un segnale importante che va nella direzione delle battaglie intraprese dalla Coldiretti negli ultimi mesi, a febbraio a Bruxelles così come dal Brennero ai porti, con la denuncia degli abusi commessi dalle multinazionali a danno dei produttori.

Questo le linee programmatiche per il settore agricolo contenute nel discorso della von der Leyen al Parlamento Ue..

“La qualità della vita in Europa dipende da una fornitura sicura e accessibile di cibo locale di qualità. L’agricoltura è una parte fondamentale del nostro stile di vita europeo e deve rimanere tale. È grazie ai 9 milioni di aziende agricole europee – e al più ampio settore agroalimentare – che l’Europa ha il cibo più sano e di alta qualità al mondo. Questo è un asset strategico che rende l’Europa vitale per la sicurezza alimentare globale. I nostri agricoltori e le aree rurali sono sempre più sotto pressione: dall’impatto del cambiamento climatico alla concorrenza globale sleale, dai prezzi dell’energia più alti, alla mancanza di giovani agricoltori e alle difficoltà di accesso al capitale.

Allo stesso tempo, stanno facendo enormi sforzi per contribuire alla transizione verde, ad esempio attraverso soluzioni basate sulla natura. Voglio continuare a coinvolgere agricoltori, politici, società civile, stakeholder e cittadini per costruire un sistema agricolo e alimentare competitivo e resiliente. Per questo motivo ho convocato un Dialogo Strategico sull’Agricoltura di cui sarà pubblicato a breve un rapporto. Basandomi su queste raccomandazioni, nei primi 100 giorni presenterò una Visione per l’Agricoltura e l’Alimentazione, analizzando come garantire la competitività e la sostenibilità a lungo termine del nostro settore agricolo rispettando i limiti del nostro pianeta.

A questo proposito, è fondamentale che gli agricoltori abbiano un reddito equo e sufficiente. Non dovrebbero essere costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione. Difenderò sempre una politica di reddito dell’Ue per gli agricoltori europei e assicurerò che il bilancio dell’UE e la nostra politica agricola comune siano mirati e trovino il giusto equilibrio tra incentivi, investimenti e regolamentazione.

Dobbiamo permettere agli agricoltori di lavorare la loro terra senza eccessivi oneri burocratici, supportare le aziende agricole familiari e premiare gli agricoltori che lavorano con la natura, preservando la nostra biodiversità e i nostri ecosistemi naturali e contribuendo alla decarbonizzazione della nostra economia verso l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Sosterremo la competitività dell’intera filiera alimentare attraverso investimenti e innovazione nelle aziende agricole, ma anche nelle cooperative, nelle nostre imprese agroalimentari e nelle molte PMI del settore. Poiché gli agricoltori sono spesso gli attori più vulnerabili della filiera, dobbiamo correggere gli squilibri esistenti, rafforzare la posizione degli agricoltori e proteggerli ulteriormente dalle pratiche commerciali sleali. Insieme, dimostreremo che l’Europa proteggerà la propria sovranità alimentare ed i produttori.

Questo deve applicarsi anche ai nostri pescatori e pescatrici. Garantiscono che la pesca rimanga il cuore pulsante delle nostre comunità e delle economie costiere, fornendo una fonte di cibo sana ai mercati locali, nazionali e internazionali. Nominerò un Commissario per la Pesca e gli Oceani incaricato di garantire che il settore rimanga sostenibile, competitivo e resiliente e di mantenere un campo di gioco equo per la catena della pesca europea. Un Patto Europeo per gli Oceani si concentrerà sul potenziamento dell’economia blu e sulla garanzia della buona governance e della sostenibilità dei nostri oceani in tutte le loro dimensioni.

Dobbiamo anche continuare a proteggere il nostro mondo naturale. Le nostre foreste e boschi, le nostre zone umide e le nostre praterie non sono solo la nostra casa e i paesaggi della vita degli europei, ma sono anche essenziali per mitigare il nostro clima e garantire la sicurezza alimentare e idrica. Ci concentreremo su incentivi e su un’attuazione equa ed efficiente, in particolare per garantire il raggiungimento dei nostri impegni internazionali sulla biodiversità, come quelli presi nell’Accordo di Kunming-Montreal.

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