Ancora una volta Coldiretti con Campagna Amica ha fatto centro. I mercati dei contadini formula vincente per l’Italia, espressione più completa della multifunzionalità, hanno conquistato i Paesi del mondo e fanno scuola.
La due giorni (12 e 13 luglio) dell’Assemblea della “World Farmers Markets Coalition” (WorldFMC), a cui fanno capo 70 associazioni rappresentative di 60 paesi, 200mila famiglie agricole e oltre 300 milioni di consumatori ha decretato il successo di una formula tutta italiana ma che rappresenta la carta vincente per “rigenerare” le economie rurali dei paesi più poveri a cominciare dall’Africa.
In una fase in cui i prodotti agricoli sono sempre più commodity spostare il baricentro dalle multinazionali alle economie locali con la loro ricchezza di tipicità e territorialità è strategico. Per recuperare valore aggiunto nelle campagne una delle strade indicate è quella dei mercati dei contadini che grazie alla vendita diretta riescono a incassare guadagni maggiori rispetto a quelli da fame riconosciuti dalle multinazionali che acquistano i loro prodotti. O peggio ancora che li assoldano con paghe irrisorie per coltivare gli ettari acquistati a basso costo.
Nei due giorni dell’assemblea che si è svolta nel mercato di campagna Amica di san Teodoro a Roma si sono confrontati con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il segretario Vincenzo Gesmundo, Carmelo Troccoli, direttore generale World Fmc e direttore di Campagna Amica, i ministri degli Esteri, Antonio Tajani e dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e un ricco parterre di esponenti di spicco di organizzazioni internazionali, Fao, Ifad, rappresentanti governativi di numerosi Paesi, e l’ambasciatore degli Stati Uniti presso le agenzie Onu per l’agricoltura e l’alimentazione, Jeffrey Prescott.
Gesmundo, nell’intervento che ha aperto i lavori, ha sottolineato che con i farmers market la Coldiretti è a fianco degli agricoltori, delle loro famiglie e dei consumatori. Una formula che ha consentito di costruire un sistema locale del cibo più equo e solidale rispettoso delle diversità ”un emblema plastico – ha spiegato – di un rapporto tra la campagna e la città. Un modo che dimostra come “insieme” è meglio”. Gesmundo ha anche evidenziato la connessione che c’è tra cibo e democrazia. E ha sottolineato come i sostenitori degli alimenti ultra processati e di quelli sintetici vanno contro il processo democratico.
Prandini ha affermato che bisogna opporsi al tentativo di concentrare le produzioni in pochissime aziende, poiché in questo modo si perde la biodiversità grande ricchezza italiana. Ha ricordato come i mercati contadini siano stati fondamentali in Italia poiché hanno consentito di salvare 30mila aziende agricole che senza l’opportunità di vendere direttamente le loro produzioni oggi non esisterebbero più. I farmers market non solo consentono agli agricoltori di essere protagonisti, ma anche di garantire sostenibilità e aiutare a ridurre lo spreco del cibo. I mercati sono poi non solo luogo di vendita , ma anche di dialogo con i cittadini e dunque svolgono una funzione sociale importante, un modello che può essere esportato nei Paesi africani. Un luogo dove si coltivano i valori dell’amicizia e della fratellanza che sono l’essenza della Coldiretti. Aiutare gli agricoltori dei Paesi più fragili è importante poi per dare loro la possibilità di scegliere dove vivere e di non essere costretti ad abbandonare la loro casa perché spinti dalla fame.
Tutti gli interventi hanno riconosciuto il ruolo strategico svolto dalla Coldiretti. Il ministro Tajani ha evidenziato come sia importante trasferire alle popolazioni rurale dell’Africa “il saper fare” italiano. Ha ricordato come alcuni progetti in Egitto e Tunisia siano stati portati avanti con la collaborazione di imprenditori vicini a Coldiretti e ha ringraziato l’organizzazione anche per la partecipazione a Food for Gaza. Il ministro degli Esteri ha ribadito la centralità dell’agroalimentare nelle politiche del governo e ha detto che il settore sarà in primo piano anche al prossimo G7 del Commercio che si svolgerà in Calabria.
“Il 12 ottobre saremo ad Alessandria d’Egitto per inaugurare un grande mercato contadino – ha dichiarato nel suo intervento all’Assemblea il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida -. E’ un segno che va esattamente nel verso della cooperazione internazionale, teso allo sviluppo. Mercati come Campagna Amica di Coldiretti. Ed aver creato un luogo dove il valore dei prodotti viene riconosciuto, anche più di quello che accade nella distribuzione, è un merito. Aver accorciato le filiere è un grande merito, una grande intuizione. E sta mettendo in condizione, nel mondo, di migliorare le situazioni di tanti che venivano sfruttati”.