il Punto Coldiretti

Accordo Europa-Svizzera sulla tutela delle Indicazioni geografiche

L’Europa e la Svizzera sono pronte a riconoscersi reciprocamente nel loro ruolo di tutela delle Indicazioni geografiche (Ig), nell’ambito di una bozza di decisione che la Commissione Ue avrebbe avanzato nei giorni scorsi.

La proposta dell’11 novembre scorso – che ha ora bisogno dell’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio dei Ministri dell’Unione – riconosce un accordo preliminare conclusosi tra le due parti nel dicembre del 2009.

Il documento prevede che ogni parte riconosca le Indicazioni geografiche dell’altra; si tratta delle Ig registrate prima del 15 settembre 2009, circa 800 per l’Europa e 20 per la Svizzera. Una volta adottato, il meccanismo assicurerà protezione giuridica all’intera serie delle Indicazioni, dal momento che l’accordo tra Europa e Svizzera (del 1 giugno 2002) già copre vini e bevande alcoliche.

È inoltre previsto un regolare aggiornamento delle Ig, quando ne vengano riconosciute di nuove. La bozza è nata in seguito a richiesta da parte di alcuni Stati Membri di promuovere la protezione delle Ig a livello internazionale e riflette i punti di convergenza tra Europa e Svizzera.

Ci si attendono ricadute positive dall’accordo, dal momento che le esportazioni di prodotti agricoli ad alto valore aggiunto frequentemente finiscono in Svizzera, che con 4,8 miliardi di euro di valore alle esportazioni è il terzo partner commerciale della Ue dopo Usa e Russia.

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