Accordo tra Creditagri e Bnl, un plafond di 20 milioni per le imprese
Bnl, Gruppo Bnp Paribas, e CreditAgri Italia hanno siglato un accordo che prevede lo stanziamento, da parte dell’istituto di credito, di un plafond di oltre 20 milioni di euro a favore delle oltre 14 mila imprese agricole associate al Confidi, per sostenere e incentivare lo sviluppo e gli investimenti nel settore. CreditAgri Italia, il confidi di Coldiretti nato dalla fusione dei 38 consorzi agricoli presenti sul territorio nazionale, attualmente è cogestore dei Fondi pubblici Sgfa (Società di Gestione Fondi per l’Agroalimentare) e rilascia garanzie dirette – fino al 70% – sugli stessi fondi: una sinergia pubblico-privato di estrema rilevanza al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo. CreditAgri Italia, inoltre, ha richiesto l’iscrizione all’Albo degli Intermediari Finanziari Vigilati dalla Banca d’Italia (107 TUB), avendo acquisito già i requisiti patrimoniali e finanziari. La Bnl, da sempre banca di riferimento anche del settore agricolo, propone agli imprenditori “AgriBusiness”, una linea ampia e diversificata di finanziamenti ed investimenti, dalle operazioni più semplici a quelle più articolate: acquisto di proprietà fondiarie; realizzazione e valorizzazione delle produzioni energetiche da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomasse, eolico ed idroelettrico); realizzazione di interventi finanziari di lunga durata; prestiti per invecchiamento vini ecc.. Lo scopo della partnership tra CreditAgri Italia e Banca Nazionale del Lavoro è proprio quello di favorire l’accesso al credito ordinario e agevolato con prodotti dedicati e un servizio di accompagnamento e di consulenza personalizzata in ambito finanziario e creditizio, in modo da sostenere i progetti di investimento. Alla firma dell’accordo sono intervenuti il consigliere delegato di CreditAgri Italia, Roberto Grassa, e Marco Tarantola, responsabile della Divisione Retail e Private di Bnl. Con questo nuovo accordo, Bnl conferma la propria attenzione verso agricoltura e pesca, settori che rappresentano fattori distintivi e di crescita dell’economia italiana. |
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