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Allarmi alimentari, in Ue quasi novemila casi nel 2012

La relazione annuale sul Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (Rasff) pubblicata dalla Commissione europea rivela che nel 2012 il totale delle notifiche è stato di 8797. Il 40 per cento è rappresentato da notifiche originali (ossia notifiche di allarme, notifiche di informazione e notifiche di respingimento alle frontiere), mentre il 60 per cento è rappresentato da notifiche di follow-up (notifiche concernenti informazioni supplementari rispetto alla notifica originale).

Cinquecentoventisei i casi di rischi gravi riscontrati in prodotti immessi sul mercato, mentre circa la metà delle notifiche hanno riguardato il respingimento alle frontiere Ue di alimenti e mangimi che presentavano pericoli per la sicurezza alimentare.

Vediamo nel dettaglio gli aspetti più rilevanti del rapporto. Sul fronte degli allergeni negli alimenti, il numero totale delle notifiche è stato di 104, (in lieve diminuzione rispetto alle 110 trasmesse nel 2011). Tra queste, 72  sono state classificate come allerta, a causa della presenza sul mercato Ue di prodotti alimentari contenenti allergeni non dichiarati in etichetta, 26 sono state classificate come notifiche di informazione perché i prodotti a rischio erano già stati ritirati dal mercato e 5 notifiche riguardavano respingimenti alle frontiere di prodotti intercettati prima di entrare nell’Ue. La maggioranza dei casi ha riguardato la presenza di latte non dichiarato come ingrediente, seguita dalla presenza di solfiti non dichiarati. Regno Unito e Italia sono i paesi che hanno effettuato più notifiche riguardanti la presenza di allergeni.

Per quanto riguarda, invece, gli allerta relativi ad alimenti Ogm la Cina è il paese che ha subito più notifiche. Sono 39 infatti le segnalazioni riguardanti la presenza di Organismi geneticamente modificati non autorizzati nell’Ue nei cereali e nei prodotti derivati provenienti dal paese asiatico. Proprio a causa  delle ripetute segnalazioni riguardanti riso o prodotti a base di riso dalla Cina, la Commissione europea ha introdotto misure di emergenza per contrastare il fenomeno. Altre notifiche riguardano la papaya proveniente dalla Thailandia (10 segnalazioni) e riso basmati Gm proveniente dal Pakistan (5).

In generale, il numero di notifiche riguardanti, invece, le micotossine nel 2012 è sensibilmente calato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, se da una parte si è assistito ad una flessione di notifiche riguardanti la presenza di aflatossine in alcuni prodotti assoggettati ad un regime di controlli più severo, per contro si è registrato un incremento di segnalazioni concernenti la presenza di aflatossine nei fichi secchi provenienti dalla Turchia (135). Sono state 32 invece le notifiche riguardanti la presenza di ocratossina A. Di queste, 19 riguardavano la categoria “Frutta e vegetali” provenienti principalmente da Afghanistan, Uzbekistan e Turchia.

A livello di microrganismi patogeni, rispetto al 2011 si sono registrate più notifiche riguardanti i molluschi bivalvi e cefalopodi dovute a Salmonella, Norovirus ed Escherichia coli. Per i prodotti della carne  (escluso il pollame) si è assistito ad un aumento dei casi dovuti a Salmonella. L’incremento tuttavia sarebbe dovuto all’incremento del numero delle notifiche effettuate dalla Svezia che, per quanto riguarda l’importazione di carni fresche si avvale delle garanzie speciali previste nel Reg. (Ce)1688/2005. Ma anche per quanto riguarda il pollame vi è stata una crescita degli allarmi (dai 42 del 2011 ai 54 del 2012). In questo caso però il fenomeno è legato all’introduzione a partire dal 1° dicembre 2011 di un nuovo criterio di sicurezza alimentare riguardante la Salmonella nella carne fresca di pollame. Sono scese invece le segnalazioni riguardanti la presenza di agenti patogeni nei prodotti della pesca: dalle 60 notifiche del 2011 si è passato alle 22 del 2012. Tutte le segnalazioni riguardano la Listeria monocytogenes, rilevata per lo più in salmoni e trote. Per quanto riguarda invece i prodotti di origine non animale, il numero di  notifiche è diminuito nel 2012, fatta eccezione per la categoria frutta secca e snack per i quali sono pervenute 20 notifiche riguardanti la presenza di Salmonella.

Nel 2012 si è registrato per il terzo anno consecutivo un forte aumento delle notifiche Rasff riguardanti la presenza di residui di fitosanitari. Delle 446 notifiche solo 34 riguardano alimenti o mangimi di provenienza Ue. Nei paesi extra Ue è infatti consentito l’utilizzo di determinate sostanze pericolose per la salute umana. Per questo motivo è stato rafforzato il sistema dei controlli riguardanti i prodotti importati nell’Ue. Le sostanze più notificate nel corso del 2012 sono state il triazophos, l’acetamiprid, acephate e monocrotophos.

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