Associazioni di agricoltori, più spazio nella Commissione Fao
Più voce a tutte le realtà che compongono la complessa struttura del settore agroalimentare mondiale, anche alle associazioni e organizzazioni di piccoli e medi agricoltori, allevatori e produttori. Questa una delle linee guida fondamentali dell’imminente rinnovamento previsto per la Commissione Fao sulla sicurezza alimentare (Cfs). L’obiettivo della Food and Agricolture Organisation, confermato nella recente Conferenza dei membri, è quello di fare della propria Commissione la più inclusiva piattaforma internazionale di discussione, coordinamento e decisione politica sui temi della sicurezza alimentare, della nutrizione e della fame nel mondo. Per questo intende aprire le porte a rappresentanti non solo degli Stati membri di Fao e Onu, ma di ogni associazione nazionale o internazionale, governativa o non-governativa, pubblica o privata che ne faccia richiesta, comprese le organizzazioni che si occupano di piccoli contadini, pastori, allevatori, braccianti, poveri delle aree urbane, donne, giovani e consumatori delle zone indigene. Inoltre, a sostegno scientifico del suo operato si avvarrà di un network internazionale di esperti ad alto livello. Un’iniziativa che Coldiretti, da sempre impegnata concretamente nel sostenere e portare avanti le necessità dei produttori italiani, guarda con grande interesse. |
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