Bse, ok dell’Efsa a controlli sui bovini di 48 mesi
L’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare, ha dato risposta ad una richiesta della Commissione Europea, tesa a valutare la possibilità di fissare nuova età per il monitoraggio sulla Bse per i bovini nei 15 paesi dell’Europa . Ogni anno 15 milioni di bovini sono sottoposti nella vecchia UE a 15 ai controlli per la sindrome della mucca pazza. Il numero di capi infetti è calato da 2164 nel 2001 a 149 nel 2007. In base alla esposizione statistica, l’Efsa avrebbe rilevato che circa, se l’età di esaminazione /monitoraggio degli animali da macello venisse alzata dagli attuali 30 a 36 o addirittura 48 mesi, non si correrebbe il rischio di farsi sfuggire animali infetti entrati nella catena alimentare. Il Panel ha così chiarito che la fissazione di una nuova eventuale soglia a 48 mesi di età per il monitoraggio permetterebbe comunque controlli sicuri, con una piccolissima parte dei casi di bovini portatori di Bse che andrebbe persa, nel caso dovesse riemergere il problema della Bse in Europa. Il Panel avrebbe inoltre chiarito che l’attuale sistema di controllo non fornisce dati affidabili circa le Bse cosiddette atipiche. Nello stesso tempo, dal momento che gli attuali casi di sindrome atipica sono stai rilevati solamente in animali di età minima di 96 mesi, anche quando fossero fissate età di controllo a 36, 48, 60 od 84 mesi non ci sarebbero rischi significativamente maggiori di sottostimare il rischio effettivo. |