il Punto Coldiretti

Cibi clonati, braccio di ferro tra Parlamento Ue e Commissione

Clima di tensione fra Parlamento Europeo da una parte e Commissione Europea e Consiglio dell’Unione Europea dall’altra per le differenti posizioni sulla circolazione e l’utilizzo di cibi derivanti dalla clonazione animale.

La Commissione sembra intenzionata a permettere l’ingresso sul mercato europeo di carne clonata, sulla scia di quanto già è avvenuto negli Stati Uniti, ed esercita a tal fine pressioni sul Parlamento, che vuole invece muoversi in maniera più oculata sulla questione, raccogliendo prima i dati necessari per formulare un’adeguata legislazione prima di decidere quando, e se, ammettere questi prodotti nella catena alimentare.

La Commissione è stata in effetti incaricata di approntare un rapporto sull’utilizzo di carne da animali clonati sul mercato statunitense, da presentarsi entro la fine dell’anno, ma, con grande disappunto di alcuni parlamentari tra cui la rappresentante olandese, ha recentemente dichiarato che si tratterà di un semplice inventario dei prodotti attualmente in commercio; non è possibile infatti reperire altri dati dalle autorità statunitensi, che non ne sono in possesso e non possono legalmente farne richiesta alle industrie. Intanto proprio l’Olanda ha denunciato uno scambio di e-mail ufficiose fra membri della Commissione e rappresentanti degli Stati Uniti sulla commercializzazione di carne clonata e del relativo marketing e comunicazione al consumatore.

Il tema della clonazione è oggetto di controversia anche fra Parlamento e Consiglio europeo, e gli attriti fra le posizioni dei due organi legislativi dell’Unione mettono a serio rischio la proposta di revisione per l’approvazione dei Novel Foods.

Infatti il Consiglio ha richiesto l’inserimento dei cibi ottenuti tramite la clonazione fra i possibili Novel Foods, in attesa della formulazione di una legge specifica, richiesta nettamente osteggiata dal Parlamento perché potrebbe essere considerata un’accettazione implicita della circolazione di cibo derivante dai cloni nel mercato comunitario.

Si prevede l’avvio di un processo formale di conciliazione fra le posizioni di Parlamento e Consiglio il prossimo mese, e dall’inizio di tale processo vi saranno otto settimane di tempo per arrivare ad un accordo, o la proposta sui Novel Foods dovrà essere rigettata, rendendo inutili gli sforzi per rendere più accessibile e centralizzato il sistema di approvazione di tali cibi, attualmente ritenuto fra i più macchinosi e meno efficienti dell’intera legislazione europea.

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