Corte dei Conti Ue: bene la semplificazione di Orizzonte 2020, ma si può fare di più
Passi avanti nell’azione di semplificazione del programma Orizzonte 2020, la più importante fonte di finanziamenti pubblici per la ricerca e l’innovazione della Ue che riserva tre filoni anche all’agricoltura e alle foreste. Lo rileva la Corte dei Conti europea che, in una relazione pubblicata il 6 novembre scorso, dà atto alla Commissione di aver tagliato la burocrazia anche se ritiene che ci siano ulteriori margini di miglioramento. La semplificazione e la riduzione delle formalità burocratiche – spiega la nota della Corte – costituiscono un obiettivo centrale di Orizzonte 2020. Il processo per ottenere una sovvenzione sui progetti di ricerca è diventato più accessibile grazie anche al miglioramento degli strumenti di supporto come il portale dei partecipanti e le firme elettroniche che hanno contribuito a semplificare l’assegnazione e la gestione delle sovvenzioni. E’ stato anche ridotto il periodo tra la presentazione della domanda e la firma della convenzione, ma restano ancora alcune criticità soprattutto per quanto riguarda le norme sui costi. Nella lista delle raccomandazioni alla Commissione per rendere più efficace la ricerca la Corte suggerisce, tra gli altri aggiustamenti, una ulteriore semplificazione degli strumenti e orientamenti per le piccole e medie imprese e un maggiore ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi quali importi forfettari e premi di incentivo. |
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