il Punto Coldiretti

Credito, accordo per 1,5 mld tra Coldiretti e Intesa San Paolo

Intesa Sanpaolo e CreditAgri Coldiretti, associazione che raggruppa i Confidi e le società di mediazione creditizia operanti a livello regionale e interregionale nell’ambito del Sistema Coldiretti, al quale fa riferimento la maggioranza assoluta delle imprese agricole italiane, hanno firmato un importante accordo che mette a disposizione da parte del Gruppo bancario un plafond complessivo di 1,5 miliardi di euro destinato alle imprese associate al sistema Coldiretti. L’accordo, che si rivolge agli oltre 1,5 milioni di associati,  è stato firmato da Corrado Passera, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, e dal presidente Coldiretti Sergio Marini ed è finalizzato a sostenere le imprese del settore agricolo e agroalimentare garantendo continuità del credito, liquidità per la gestione ordinaria, soluzioni di investimento a favore dello sviluppo produttivo, finanziamenti per la ricapitalizzazione e opzioni di flessibilità per le scadenze dei crediti.

Obiettivi individuati e perseguiti, nell’ambito della già efficace collaborazione tra il Gruppo bancario e CreditAgri, anche grazie alla creazione di un canale diretto tra azienda e banca con il supporto delle strutture territoriali della Coldiretti. CreditAgri, dopo un processo di fusione tra tutti i Confidi agricoli di espressione Coldiretti, si avvia a diventare a partire dalla fine di novembre 2010 un unico Confidi nazionale in possesso dei requisiti previsti dalla Banca d‘Italia per trasformarsi in Confidi 107 o Banca di garanzia per il settore agroalimentare.

“L’accordo è un importante passo in avanti nel nostro progetto per una Filiera Agricola tutta Italiana al quale assicura un volano finanziario determinate per sostenerne lo sviluppo nelle diverse aree di intervento – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare la scelta lungimirante di contribuire ad un progetto concreto in grado di dare futuro all’agricoltura italiana, valorizzandone le distintività ed il legame con il territorio, con l’offerta di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori tramite la più estesa rete commerciale nazionale che coinvolge i mercati di campagna amica, i punti di vendita delle cooperative, i consorzi agrari, agriturismi e aziende agricole, ma coinvolgerà anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la distribuzione che intenderà partecipare”.

“Oggi con CreditAgri Coldiretti firmiamo un accordo che ribadisce il nostro incitamento a fare sistema, perché vogliamo spingere le pmi a credere nella ripresa e a tornare a crescere con il nostro supporto. – ha commentato Corrado Passera, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo -“L’obiettivo di questo accordo è di coniugare le forze per agevolare le imprese sul fronte dei finanziamenti e della patrimonializzazione. Ci auspichiamo che segnali come questo possano incoraggiare ciascuna delle nostre imprese a recuperare terreno, a innovare, a internazionalizzarsi. Il nostro impegno – continua Passera – è di studiare tutte le soluzioni utili per uscire dalla crisi, rafforzando la competitività di questo settore strategico per la nostra economia e favorendo così il rilancio della crescita economica del nostro Paese”.

L’agricoltura italiana con circa 900 mila imprese ha conquistato la leadership europea nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana, che è oltre il triplo di quella USA, doppia di quella inglese, e superiore del 70 per cento di quelle di Francia e Spagna  Il calo stimato del 5 per cento nel valore aggiunto del settore nel 2009 in Italia conferma tuttavia il ridotto potere contrattuale delle imprese agricole nella filiera agroalimentare sul quale la Coldiretti è impegnata ad intervenire con il progetto per una “Filiera agricola tutta italiana” che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l’offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo.

L’accordo odierno tra CreditAgri Coldiretti e Intesa Sanpaolo è un impegno ad accompagnare le aziende agricole e agroindustriali in un percorso di recupero di solidità e liquidità attraverso interventi finanziari mirati, e la disponibilità di un ampio plafond per le imprese associate in tutta Italia, grazie alla presenza capillare sia delle strutture territoriali di Coldiretti, presente sul territorio con 19 federazioni regionali, 97 federazioni provinciali e interprovinciali, oltre 724 uffici di zona, sia delle 21 banche della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo presenti nel Paese con 5.700 filiali.

L’accordo pone una particolare attenzione agli interventi finanziari per favorire lo sviluppo produttivo, il rafforzamento del patrimonio, il capitale circolante, il riequilibrio finanziario e individua gli strumenti di finanziamento disponibili e le soluzioni assicurative a tutela dei finanziamenti e copertura del rischio sui crediti commerciali.  Il ruolo di CreditAgri Coldiretti e la capillarità dei rapporti delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo diventano a questo proposito un vero elemento strategico perché consentono di mettere a patrimonio comune la conoscenza diretta delle imprese e degli imprenditori, oggetto di un vero e proprio piano di diffusione e attuazione dell’accordo sul territorio.

Nell’ambito dell’accordo sono state individuate quattro aree di possibile intervento e relativi strumenti, con soluzioni appositamente studiate con Intesa Sanpaolo per gli associati Coldiretti:

–  sviluppo produttivo – sostegno finanziario per investimenti a medio-lungo termine per l’acquisto e la realizzazione di macchinari e attrezzature agricole, impianti fotovoltaici, ammodernamenti, manutenzione e ristrutturazione, riordino fondiario

–  rafforzamento patrimoniale – finanziamenti della durata massima di cinque anni (con estensione fino a 10 in presenza di garanzie reali) a fronte dell’impegno delle PMI a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo e di importo correlato all’aumento di capitale effettivamente sostenuto.

–  capitale circolante e riequilibrio –  finanziamenti di credito agrario (durata massima 18 mesi) e prestiti agrari di gestione che consentono alle imprese agricole di fare fronte alle esigenze di liquidità per anticipo di contributi di vario genere, spese di gestione, per servizi, distribuzione e promozione commerciale, ed esigenze creditizie connesse al riequilibrio finanziario.

–  flessibilità finanziamenti – rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere alla data del 3/08/2009 per un massimo di 12 mesi dalla richiesta per le PMI che presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale. Proroga fino a 270 giorni delle scadenze dei crediti a breve termine relative ad anticipazioni su crediti certi ed esigibili.

Tutto questo si aggiunge all’offerta tradizionale di Intesa Sanpaolo e conferma l’impegno della Banca a dare il massimo contributo per sostenere la crescita e l’economia del Paese.

 

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