Crisi suini: la Commissione Ue apre il 6 aprile il confronto sulle emergenze del settore
La Commissione europea punta i riflettori sull’emergenza del settore suinicolo europeo. La guerra in Ucraina ha infatti aggravato la situazione del settore per il forte aumento dei mangimi e la necessità di trovare nuovi sbocchi per l’export Ue. L’attività da tempo in affanno a causa di una serie di fattori, dall’effetto del Covid che ha limitato i consumi fuori casa per le restrizioni, al rallentamento delle spedizioni in Cina fino alla peste suina. Per questo la Commissione ha costituito un gruppo europeo di lavoro per affrontare i temi più caldi dall’ambiente ai costi. E la prima riunione plenaria è stata fissata per il prossimo 6 aprile. La road map prevede cinque incontri entro il 2022, ciascuno su un tema diverso. Il primo verterà sulle dinamiche socio-economiche del settore. Che come ricorda il documento della Commissione è particolarmente rilevante poiché la Ue è il secondo produttore mondiale di carne suina e il più grande esportatore di prodotti a base di carne di maiale. Intanto il 10 marzo una riunione di avvio è stata convocata dal commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski sull’emergenza relativa alla dipendenza del settore dalle importazioni di mangimi. |
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