Export Ue in crescita per carni suine, polli e formaggi
Boom delle esportazioni europee di carni suine che a fine 2019 dovrebbero aver messo a segno un aumento del 20% rispetto al 2018. Lo sottolinea il report pubblicato il 4 ottobre dalla Commissione agricoltura Ue che evidenzia come a dare la spinta alle carni sia stata anche la diffusione della peste suina africana in Cina che si è tradotta in un aumento della domanda di carne di maiale dal Paese. Una condizione che però non può essere colta dall’Italia: in Cina infatti si registrano ancora dei problemi che impediscono alle carni suine made in Italy di trarre vantaggio dalla domanda dei consumatori cinesi, mentre i nostri partner europei stanno rifornendo da tempo quel mercato. Bruxelles stima anche una ripresa della produzione di cereali con un aumento dell’8% rispetto al 2018/2019 che porterebbe così i raccolti a 312 milioni di tonnellate nel 2019/20. Solo il mais ha registrato una flessione del 4%. Grano e orzo dovrebbe raggiungere rispettivamente 145 milioni di tonnellate (+ 12,5%) e 61 milioni di tonnellate (+10%). Stime negative per la produzione di colza con un calo stimato del 16 per cento. La barbabietola da zucchero perde terreno (-5% la sau investita) a causa dei prezzi bassi. La produzione di zucchero è prevista in 17,5 milioni di tonnellate. Secondo il report ci sarà una ripresa della produzione di olio d’oliva in Italia, Grecia e Portogallo, andamento negativo invece in Spagna. La produzione Ue dovrebbe attestarsi su 2,1 milioni di tonnellate, mentre l’export dovrebbe crescere del 7% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Trend favorevole anche per pesche e nettarine: 4,1% milioni di tonnellate in aumento del 4%. In linea anche i pomodori che toccheranno quota 16,8 milioni (+4%) al traino della crescita della produzione destinata alla trasformazione, che è aumentata del 6%. Mentre l’export dovrebbe schizzare del 33%. Meno mele invece per il crollo della produzione della Polonia. Valutazioni favorevoli per l’export di latte e formaggi europei con un aumento nel 2019 del 5 per cento. E anche le carni bovine vanno verso un +8% dell’export Ue. Il 2019 dovrebbe confermare il buon andamento della produzione di polli con un incremento del 2,5% sostenuto dalla buona domanda europea e internazionale. |