il Punto Coldiretti

Recuperi contributi Pac e Psr, la Corte dei Conti promuove (con riserva) il sistema Agea-Op

Migliora l’azione di recupero dei contributi Ue (Feaga e Fears) indebitamente percepiti. E l’Italia è al primo posto tra i Paesi europei. Lo rileva la relazione delle Sezione di controllo affari comunitari e internazionali della Corte dei Conti sulle procedure di recupero delle amministrazioni centrali e degli Organismi pagatori. L’indagine riguarda il periodo 2012-2016 e la finalità è di verificare la gestione complessiva delle procedure dei recuperi e delle rettifiche in agricoltura.

Nel Feaga a fronte di 139 milioni di irregolarità i recuperi sono stati di 56 milioni pari al 40%, mentre per quanto riguarda il Fears (Sviluppo rurale) il recupero è stato pari a 14,5 milioni (37%) su 39 milioni di pagamenti indebitamente percepiti. Tra le criticità sono stati individuati interventi non omogenei anche per quanto riguarda l’efficacia delle azioni intraprese e le diverse modalità di addebito degli interessi. Situazioni che la Corte dei Conti ha attribuito a una incompiuta regionalizzazione degli Organismi pagatori.

Un elemento giudicato positivamente è l’esigua incidenza degli indebiti accertati sui pagamenti Feaga effettuati che dimostrano, rileva la relazione, le capacità degli Organismi pagatori di registrare meglio il fenomeno dell’indebito. Mentre per quanto riguarda l’aumento dell’indebito dello sviluppo rurale “la componente nazionale dei finanziamenti – si legge – può aver inciso negativamente con l’effetto trascinamento”. Il giudizio è comunque complessivamente positivo.

La Sezione ha constatato un miglioramento rispetto alla precedente relazione con informazioni più accurate e maggiori dettagli sui crediti e sui recuperi e sulle informazioni in sede di presentazione dei conti annuali da parte degli Organismi pagatori. Sono stati comunque evidenziati alcuni aspetti su cui intervenire. La Corte ha rilevato che alcune somme sfuggono alla corretta procedura, che a causa dei differenti criteri e tempi di lavorazione degli Organismi pagatori i crediti vengono riconosciuti in momenti diversi e non sono comparabili, e infine l’applicazione di interessi in modo non uniforme.

La Corte sottolinea poi che la probabilità di recuperare un pagamento indebito è condizionata dai ritardi nell’attivazione delle procedure dei diversi Organismi pagatori, ma anche dai mezzi limitati di cui dispongono per imporlo ai beneficiari, La raccomandazione per Agea Coordinamento è di favorire una armonizzazione dei sistemi contabili. A Mipaaft e Agea si chiede anche di migliorare il modo in cui i crediti sono gestiti uniformandone il trattamenti tra i diversi Organismi. Un altro invito è di evitare le detrazioni automatiche della Commissione agli Stati membri, favorendo invece il recupero presso i beneficiari.

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